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Infrastrutture: Sicilia, Musumeci “ufficio speciale per progettazione”

“Ringrazio il ministro per la sensibilità che ha avuto nel venire in Sicilia e nel verificare personalmente la condizione di alcune delle arterie viarie in aree particolarmente interessate dalle recenti alluvioni.

Sono contento perchè così il Governo al di là di ogni possibile segnalazione formale ha piena consapevolezza del drammatico e irragionevole stato di degrado nel quale si trova la rete viaria siciliana alla quale aggiungo la rete ferroviaria che ha bisogno di ammodernamento, che ha bisogno di chiudere i cantieri aperti anche da vent’anni, penso alla tratta Messina-Catania”.

Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha incontrato il ministro dello Infrastrutture, Danilo Toninelli, a Palazzo d’Orleans, a Palermo.

“Al ministro ho rappresentato, a parte i colpevoli ritardi di chi non investe sulla rete viaria da tantissimi anni, le difficoltà presenti – aggiunge -. Ho detto che in Sicilia dal momento in cui un amministratore immagina la realizzazione di un’opera pubblica al momento in cui viene espletata la gara per quell’opera possono passare anche tre anni, se non ci dovesse essere un ricorso alla magistratura amministrativa.

Questi tempi biblici sono incompatibili con la realtà siciliana che ha bisogno di una rete infrastrutturale sicura, efficiente per accompagnare la stagione della rinascita economica dell’isola, e ha bisogno della ripresa dell’industria delle costruzioni che è stata e potrebbe continuare a essere trainante”.

“Ho annunciato al ministro – prosegue Musumeci – l’istituzione di un ufficio speciale per la progettazione che abbiamo già deliberato e che consente di poter mettere assieme tutti i tecnici dell’amministrazione regionale per progettare finalmente sia per la nostra amministrazione che per gli enti locali.

Il ministro ha avanzato altre proposte. L’unico dato certo è che ci incontreremo nei prossimi giorni a Roma. Il governo regionale porterà una proposta che può integrarsi con eventuali altre proposte del governo nazionale.

Non sono le risorse finanziarie che mancano ma per fronteggiare una situazione particolarmente drammatica, comprese le infrastrutture danneggiate dalle recenti alluvioni, serve una ulteriore iniezione di risorse dal Governo centrale, risorse che sono state anticipate verbalmente e che potranno essere definite presumo nei prossimi giorni attraverso la Protezione civile.

La straordinaria condizione in cui si trova la Sicilia merita provvedimenti e soluzioni straordinarie”. “Sono contento che nel ministro delle Infrastrutture il governo regionale abbia trovato un interlocutore attento, sensibile e disponibile”, conclude Musumeci.