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Idrexpo al GIC di Piacenza. Una nuova area tematica dedicata alla demolizione

La data si avvicina e fervono gli ultimi preparativi del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, l’unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l’industria del calcestruzzo, la prefabbricazione e il ripristino delle strutture in cemento armato, anche in zone sismiche. Piacenza si prepara ad ospitare per la seconda volta, dall’8 al 10 novembre, l’intera filiera del calcestruzzo, che coinvolge trasversalmente una miriade di aziende e di imprese.

Tra le novità di quest’anno, oltre a CONPAVITEXPO – Concrete Paving Technologies Expo, ci sarà IDREXPO – Italian Demolition & Recycling Expo, un’area tematica dedicata interamente alle macchine e alle attrezzature per il taglio e la demolizione delle strutture in calcestruzzo, ma anche a quelle necessarie per la selezione, il riciclaggio e il trasporto degli inerti.

Demolire per ricostruire

La demolizione è un’attività strettamente connessa alla costruzione e alla manutenzione. In una fiera dedicata al calcestruzzo, questo aspetto non poteva non essere preso in considerazione.

A Idrexpo saranno esposte tutte le più recenti novità del settore, declinate nelle molteplici tipologie di attività, dalla demolizione classica con frantumatori alla demolizione e alla decostruzione controllate.

Il settore in Italia è frammentato e caratterizzato da numerosi produttori di attrezzature che vengono utilizzate sia da un numero contenuto di imprese specializzate in demolizione e decostruzione, sia da una miriade di piccole e medie imprese edili che effettuano interventi di demolizione montando le attrezzature su un escavatore. Dal momento che l’80% del calcestruzzo è composto da inerte, un altro comparto estremamente importante, che sarà presente al GIC/Idrexpo, è quello della demolizione in cava.

Ovunque sono necessari interventi: nel settore residenziale, dove da anni la ristrutturazione costituisce il comparto trainante dell’edilizia, è frequente la demolizione controllata, volta a salvaguardare la stabilità delle strutture, anche nei casi di riqualificazione energetica profonda.

Anche nel tristemente noto e attualissimo settore delle infrastrutture, ponti e viadotti necessitano di costante manutenzione e di interventi di demolizione quasi “chirurgica”.

«A volte – chiarisce Valeriano Parizzi – Sales e Marketing Manager Italia della Tyrolit, uno dei maggiori produttori mondiali di utensili e di macchine per la demolizione controllata – è più difficile decostruire e demolire parzialmente intervenendo in modo chirurgico piuttosto che costruire ex novo lavorando su un progetto specifico.

La decostruzione va a rimediare a errori di progettazione, a cambi di utilizzo o a interventi per mantenere in efficienza edifici, strutture, viadotti e gallerie, piuttosto che a smantellare impianti industriali obsoleti o centrali nucleari dismesse. In Italia avremmo un enorme potenziale, ma come sempre il Paese è penalizzato dalla mancanza di fondi, da una burocrazia tentacolare e spesso anche da una carenza di formazione.

Penso che il GIC, nella sua formula innovativa di fiera estremamente specializzata e con un’ ampia offerta di workshop e incontri di approfondimento, possa contribuire a colmare questa lacuna: ero già presente alla prima edizione e sono contento che quest’anno venga dedicato più spazio al nostro specifico comparto».

Innovazioni in primo piano

A Idrexpo il visitatore potrà trovare le ultime novità del mondo della demolizione. Tra i numerosi espositori, la Brokk, sarà per esempio presente al GIC con la gamma completa dei tre brand – Brokk, Aquajet e Darda – e presenterà le macchine elettriche radiocomandate di ultima generazione a marchio Brokk, particolarmente silenziose e ideali da utilizzare anche in città negli spazi confinati, mentre per Simex i prodotti di punta esposti in fiera saranno una vagliatrice particolare, in grado di selezionare varie pezzature e ridurre al minimo il materiale residuo e una fresa, montabile su escavatori da 15 a 40 q, da utilizzare per fresare l’intonaco dai muri, particolarmente indicata per gli interventi di ristrutturazione su grandi superfici.

Anche nell’area convegnistica non mancheranno gli approfondimenti sulle tematiche legate alla demolizione. Venerdì 9 novembre è infatti in programma un workshop organizzato in collaborazione con AIDECO – Associazione Italiana Demolizione Controllata, EDA – European Demolition Association e IACDS – International Association of Concrete Drillers and Sawers. Un importante momento di confronto internazionale sul panorama internazionale del settore.

La data di inizio del GIC si avvicina e le novità si susseguono a ritmo incalzante.

Il numero degli espositori è nel frattempo salito a 222, mentre si è aggiunto al programma dei convegni un nuovo workshop sulla manutenzione del calcestruzzo con la partecipazione di Christian Tridon, presidente della STRRES – French Association of Structures Repair and Reinforcement http://www.strres.org/, che presenterà il protocollo seguito in Francia per la manutenzione dei ponti in calcestruzzo, un argomento questo di estrema attualità per tutti gli operatori italiani.

La centralità e l’interesse trasversale delle tematiche che verranno affrontate al GIC è tale che la fiera ha ottenuto ieri anche il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul programma dei convegni: www.gic-expo.it.