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FS Italiane: vertici incontrano Tajani e Violeta Bulc

In Europa c’è la necessità di finanziare sia le reti di trasporto transfontaliero sia il completamento di progetti come la galleria del Brennero e la Tav Torino-Lione. Di questo hanno parlato ieri il presidente e l’ad di Fs, Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini, con i vertici comunitari.

Lo sviluppo della mobilità integrata collettiva inserito nel Quadro finanziario 2021-2027 dell’Unione Europea, la revisione dei Mobility packages (Eurovignette, Bus Market Liberalization e Combined Transport), stato dell’arte del Quarto pacchetto ferroviario, lo sviluppo e il sostegno economico del progetto Interrail e lo stato di attuazione del Piano industriale 2017-2026 di FS Italiane.

Questi i temi affrontati a Strasburgo da Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini, Presidente e Amministratore delegato di FS Italiane, negli incontri con Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo; David Sassoli, Vice Presidente del Parlamento Europeo; Violeta Bulc, Commissario Europeo ai Trasporti e con i parlamentari europei italiani.

Durante i colloqui, Il top management del gruppo italiano ha posto l’attenzione sulla necessità di finanziare, attraverso il fondo Connecting European Facilities (CEF), sia lo sviluppo del network delle reti Trans-European Networks Transport (TEN-T) nel periodo 2021-2027 sia il completamento di progetti europei come le Galleria di base del Brennero e la linea internazionale Torino-Lione.

In particolare, FS Italiane ha proposto di allocare investimenti nel Quadro Finanziario 2021-2027 per circa 65 miliardi di euro: 10 per il potenziamento dell’infrastruttura esistente, 30 per nuove infrastrutture, 15 per installare la tecnologie ERTMS sulle reti ferroviarie europee, 1 per il progetto di ricerca ferroviaria Shift2Rail e 10 per le strade elettrificate.