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Ferrovie dello Stato hanno deciso di provare a comprare Alitalia

Non è ancora noto nel dettaglio il contenuto dell’offerta che sarà formalizzata domani e che dovrebbe però essere condizionata all’ingresso di altri partner in una fase successiva

Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha deliberato di presentare l’offerta per l’acquisto dei rami d’azienda delle società Alitalia-Società Aerea Italiana e Alitalia Cityliner. È quanto si legge nel comunicato di FS diffuso al termine della riunione presieduta da Gianluigi Vittorio Castelli.

Non è ancora noto nel dettaglio il contenuto dell’offerta che sarà formalizzata domani e che dovrebbe però essere condizionata all’ingresso di altri partner in una fase successiva. Tra questi non ci sarà Lufthansa, la quale oggi ha fatto sapere di non essere interessata a una partecipazione in Alitalia insieme al Governo italiano. Lo ha detto l’ad Carsten Spohr, durante una conference call sui conti: “Non saremo co-investitori con il governo in una compagnia aerea in via di ristrutturazione”.

Anche Cassa depositi (Cdp) e prestiti smentisce di essere coinvolta nel salvataggio di Alitalia e così le Fondazioni bancarie, forti di una quota di minoranza (15,93%) in Cdp e, soprattutto, di un diritto di veto sulle operazioni strategiche. “L’ho detto e lo ripeto, è diventato un ritornello e sul punto siamo rigidissimi: in Alitalia, Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione”, ha chiarito Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri che rappresenta le Casse di Risparmio e le Fondazioni bancari.

In giornata il vice premier Luigi Di Maio si era mostrato ottimista sul dossier Alitalia e ai cronisti che gli chiedevano, al termine dell’audizione al Copasir, se su Alitalia si è ‘all’ultimo miglio’, vicini cioè alla soluzione, Di Maio ha risposto facendo il segno delle dita incrociate.

E il deputato di Liberi e uguali Stefano Fassina si mostra interessato agli ultimi sviluppi dela situazione: “La decisione del consiglio di amministrazione di FS su Alitalia apre una prospettiva interessante e condivisibile per rilancio della compagnia aerea.

È evidente, tuttavia, che il controllo di Alitalia da parte dello Stato attraverso FS è soltanto condizione necessaria: rimane decisivo il piano industriale da definire e realizzare in riferimento a adeguato partner per il lungo raggio. Alla luce della scelta e delle condizioni poste da FS per andare avanti, chiediamo al Ministro Di Maio di riferire con urgenza al Parlamento”.