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Droni-Cantoniere al servizio delle Smart Roads

Droni-Cantoniere che riparano l’asfalto. Magari, nel futuro prossimo, saranno utilizzati per intervenire nei tratti stradali che necessitano di una piccola manutenzione.

Un’ipotesi non azzardata in quanto un team di ricercatori dell’università di Leeds, in Gran Bretagna, ha messo a punto un drone ibrido in grado, tramite una stampante 3D in dotazione, di sistemare eventuali danni presenti sulla pavimentazione. In pratica, squadre di droni controlleranno dall’alto le arterie e, attraverso algoritmi di riconoscimento delle immagini, in tempo reale, “tapperanno” le buche individuate.

Può sembrare un intervento limitato. Così non è perché, in realtà, sappiamo bene che le modeste fessure sulle corsie, se trascurate, diventano grandi con il risultato che è più impegnativo, ed economicamente oneroso, ripararle per garantire adeguati standard di sicurezza all’utenza stradale. Sistemarle con qualche grammo di asfalto stampato in 3D consente, nell’immediatezza, di eliminare piccole criticità viarie e di preventivare, qualora necessario, lavori di manutenzione più consistenti.

I ricercatori hanno dimostrato che questa idea è percorribile. Andrà, ovviamente, sviluppata e sperimentata ulteriormente per verificarne la fattibilità. Le nuove tecnologie, la stessa informatizzazione, aprono, come si vede, scenari interessanti dal punto di vista della manutenzione delle infrastrutture.

Il futuro della mobilità prevede la connessione tra mezzi, strade e infrastrutture. Il progetto “Smart Road”  di Anas Spa, ad esempio, punta verso una mobilità che guardi al trasporto come a un sistema totalmente integrato con sistemi  tecnologici che porteranno al miglioramento della fruibilità delle strade attraverso la Digital Transformation.

“L’infrastruttura – si legge sul sito della Società – diventa una “strada di comunicazione” e “strada di energia” completamente integrata nella rete di intermodalità (…). Integrazione e connessione sono le parole chiave per una maggiore sicurezza e affidabilità dell’esperienza di viaggio e per uno scambio continuo di informazioni tra chi percorre la strada e gli Operatori Anas”.

Non è, quindi, così azzardato ipotizzare l’utilizzo di Droni-Cantoniere, a supporto del personale d’esercizio impegnato nella sorveglianza delle strade.