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DPCM strade, ok da ambiente camera: ma sulle declassificate garantire risorse

Definire “preventivamente e con precisione i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di gestione complessiva della rete stradale di competenza delle Province, con riferimento anche alle nuove arterie stradali ad esse affidate con il dpcm” provvedendo al “trasferimento integrale – su base annuale e pluriennale – di tutte le risorse finanziarie dallo Stato, necessarie per il puntuale e tempestivo esercizio delle funzioni ad esse assegnate in materia di viabilità”.

E’ una delle condizioni contenute nel parere favorevole espresso dalla commissione Ambiente della Camera al dpcm sulla revisione delle rete stradale nazionale. Il provvedimento, sulla base dell’accordo raggiunto il 3 agosto in Conferenza unificata, prevede il trasferimento all’Anas di circa 3.601 km di strade provinciali e la declassificazione a rete regionale di circa 592 km di strade.

Il parere, elaborato dal relatore Tino Iannuzzi (Pd), chiede anche, per le strade che saranno trasferite all’Anas, di trasferire a carico del bilancio dello Stato o di Anas, dal momento del trasferimento, il pagamento delle eventuali rate residue dei mutui accesi da regioni e province per finanziare lavori e investimenti sulle infrastrutture. In merito alle regioni che non sono rientrate nell’accordo del 3 agosto (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) il parere, nella premessa, auspica una definizione rapida dell’intesa finale.

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