Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Cyber Security e infrastrutture critiche

L’aumento esponenziale della digitalizzazione dei processi di business e la necessità di un sempre maggiore livello di collaboration – sharing – networking delle modalità produttive, associato alla globalizzazione e alla “commercializzazione” del Cyber Crime, ha di fatto portato ad un’esplosione di incidenti informatici e attacchi mirati al capitale informativo delle aziende che, fino a trent’anni fa, non erano nemmeno immaginabili.

Lo sviluppo di nuove tecnologie (Internet of Things, mobile Apps, etc.) sta aumentando il numero di oggetti fisici connessi a Internet e un maggiore rischio di “permeabilità” dei perimetri aziendali. Più oggetti e informazioni abbiamo connessi tra loro, maggiori saranno i dispositivi da controllare e più intenso sarà l’impatto in caso di incidente o attacco. L’aumento della dipendenza dal Cyber Space, se da un lato offre nuove opportunità, dall’altro introduce nuove minacce. I vantaggi offerti da mercati nazionali e transnazionali, sempre più aperti, si scontrano con una maggiore vulnerabilità dei sistemi informatici che tale apertura comporta.

La tecnologia informatica sarà sempre più centrale anche nei piani di sviluppo della mobilità integrata collettiva, soprattutto nelle grandi aree metropolitane. Grazie all’intelligenza artificiale sarà possibile sfruttare in modo più efficace ed efficiente le infrastrutture critiche, come il settore dei trasporti. Nel fruire dei servizi offerti dal settore dei trasporti non ci rendiamo conto che il problema della sicurezza informatica è comunque presente e riveste un’importanza fondamentale.

L’industria del trasporto aereo, fortemente interconnessa a livello informatico, è alla continua ricerca di una maggiore efficienza grazie ai servizi cloud, i quali consentono contenimento dei costi e miglioramento dell’esperienza di volo. Questi investimenti in IT hanno tuttavia un aspetto critico: se non sistematicamente monitorarti e basati su una Cyber Security preventiva possono prestare il fianco agli hacker. Attacchi informatici, anche con finalità terroristiche, possono comportare il furto di informazioni confidenziali e riservate, ma anche il blocco dei servizi essenziali e di mobilità collettiva.

Il trasporto marittimo non è immune dagli attacchi informatici. Le minacce cyber per le navi e le loro merci sono, anzi, uno dei rischi emergenti e destinati, potenzialmente, a un impatto maggiore perché l’industria marittima dipende in misura crescente da sistemi informatici interconnessi. Le minacce possono derivare da un’inappropriata integrazione e interazione tra sistemi IT o loro aggiornamenti o da attacchi da fonti esterne. Per rispondere a questa minaccia, è stata recentemente creata una joint venture industriale (composta da alcune realtà di settore quali Bimco, Ocimf, Iumi, Clia, Ics, Intercargo e Intertanko) che ha elaborato delle linee guida sulla Cyber Security a bordo delle navi.  Tra i consigli previsti dal Maritime Cyber Risk Management spicca quello di disporre di una squadra di esperti, i quali potrebbero velocizzare di molto il ripristino dei sistemi in caso di attacchi cibernetici, consentendo di tornare nel minor tempo possibile all’abituale operatività.

Anche nel settore del trasporto ferroviario l’intelligenza artificiale è tra le priorità strategiche. Con big data e sistemi di analisi avanzata, i clienti avranno a disposizione strumenti digitali per un’esperienza di viaggio moderna, dinamica e funzionale alle proprie esigenze, dove le scelte di mobilità potranno essere fatte in tempo reale e in base alle migliori condizioni proposte. Tuttavia, se prima gli attacchi informatici potevano creare problemi al massimo al sistema di prenotazione dei biglietti, ora, più si spinge verso la Digitalizzazione dei sistemi, più tutto diventa delicato.

Infine, ogni generazione di auto incorpora nuove tecnologie intelligenti per diagnostica remota, guida autonoma, assistenza remota del conducente e infotainment che possono essere messe a rischio dagli attacchi informatici I rischi di attacco hacker sono numerosi anche per le connected car poiché le app potrebbero essere violate permettendo agli hacker di prendere il controllo del server dell’auto. Questo e altri punti deboli hanno stimolato famose aziende automotive a prendere importanti misure per la Cyber Security, “stressando” i sistemi informatici per individuare eventuali falle e porvi subito rimedio. È così che gli hacker si affiancano agli ingegneri, unendo le loro forze per trovare soluzioni ai punti deboli di queste auto connesse e per prevenire i rischi legati ad eventuali attacchi da parte di esterni.

La sicurezza informatica non deve quindi essere considerata come una spesa superflua ma una precondizione indispensabile per l’azienda, la quale può diventare un elemento di differenziazione competitiva. Il diffondersi di una cultura della sicurezza informatica è un fattore decisivo non solo in chiave difensiva, ma soprattutto in termini di crescita economica. E’ fondamentale consolidare una vera e propria cultura della gestione del rischio informatico. Soltanto attraverso questa crescita sarà possibile l’effettiva implementazione di un sistema pubblico/privato per l’innalzamento dei livelli di sicurezza informatica del Paese.