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Crollo ponte: Toti, viabilità e dissequestro non attinenti

Si ringrazia lo Staff di Ogginotizie.it per l’immagine pubblicata.

“Con preoccupazione continuo a constatare l’incapacità della consigliera regionale del M5S, Alice Salvatore, di comprendere concetti facilmente intellegibili. Non ritengo di dover ancora spiegare che dissequestro ponte e viabilità non hanno alcuna attinenza”.

Così il governatore Giovanni Toti risponde alla nota della consigliera del M5s Alice Salvatore sulla riapertura delle strade chiuse dopo il crollo del viadotto Morandi e sul dissequestro delle aree interessate.

“Anzi – scrive Toti -, come già ribadito è merito del lavoro fatto insieme al sindaco e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci se sono state aperte nuove strade o migliorate quelle già esistenti per smaltire il traffico e sono state riaperte importanti arterie (a breve riaprirà anche corso Perrone) per riportare al più presto la normalità nei quartieri che più soffrono dopo il crollo di ponte Morandi.

Non so di quale atti e di quale immobilismo parli – ha concluso Toti – ma rinuncio a capirlo e, con dispiacere, anche a spiegarlo”.

Il M5S ha definito “evasiva e di cattivo gusto” la replica del presidente Toti alla lettera aperta inviata l’altro ieri dal Movimento 5 Stelle Liguria ai Commissari straordinari per l’emergenza e la ricostruzione invitandoli a chiedere alla procura il dissequestro del ponte.

“La sua risposta è stata evasiva e di cattivo gusto – dice la capogruppo regionale Alice Salvatore -: afferma che non sarei informata e allega a riprova di questo quattro documenti con i quali vorrebbe far credere che siano le richieste di dissequestro da parte del sindaco e del governatore come
commissario. Innanzitutto, quei documenti risalgono a più di un mese fa. Poi, dato di fatto ancora più rivelante, non sono richieste di dissequestro bensì normale corrispondenza tra le varie istituzioni”.

“La richiesta di dissequestro invece è un atto formale di procedura penale a cui segue una risposta del Gip – puntualizza Salvatore -, il quale a sua volta può accogliere tutta o parzialmente la richiesta di dissequestro oppure rigettarla.

Nelle carte fornite da Toti, invece, nulla di tutto questo: non a caso il Procuratore Cozzi dichiara ufficialmente di non aver ancora ricevuto, a oggi, una richiesta di dissequestro. Se Toti fosse in grado di prendersi le sue responsabilità di Commissario all’emergenza con celerità, e soprattutto di svolgere con serietà il compito che gli è stato affidato, sarebbe finalmente possibile restituire alla Val Polcevera una regolare viabilità, o perlomeno buona parte di essa”.

“L’immobilismo del Commissario Toti e del sindaco Bucci sono inqualificabili – conclude la capogruppo del Movimento -. Dopo aver preso contatto con la Procura, non hanno intrapreso atti
concreti, formali: manca insomma una formale richiesta di dissequestro cui la Procura può rispondere. Ed è stato lo stesso Procuratore Cozzi a comunicarlo e la stampa a darne notizia”.