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Anas, tre dirigenti sapevano che la piazzola di sosta stava cedendo e non intervenirono?

Sapevano da tempo, grazie a diverse segnalazioni, che la situazione del tratto della superstrada E45 dove l’11 febbraio 2018 ha poi ceduto una piazzola nella carreggiata nord, in direzione Pieve Santo Stefano (Arezzo), era disastrosa, ma non fecero interventi urgenti di risanamento adeguati: per questo tre dirigenti Anas sono stati indagati con l’ipotesi di reato di disastro doloso.

Ai tre dirigenti, Oliviero Rocco capo centro Anas di Firenze, Massimo Pinelli capo nucleo Anas di Firenze e Antonio Scalamandrè responsabile di area del compartimento Anas della Toscana, il procuratore di Arezzo Roberto Rossi ha notificato gli avvisi di chiusura indagini accusandoli di “aver omesso di effettuare i necessari e urgenti interventi strutturali finalizzati a ovviare alla situazione di pericolo che si era manifestata con riferimento alla piazzola di sosta della strada E45 e ciò nonostante si fossero manifestati evidenti segnali indicativi di un rischio di crollo consistiti in ripetute e palesi fessurazione del manto stradale”.