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Airbus mostra il primo A350-900 ULR. Si apre l’era dei voli super-lunghi

Non ha ancora i motori (due), deve ancora effettuare i voli di prova (da aprile) e dovrà ancora essere consegnato al primo cliente (Singapore Airlines, nel prossimo autunno-inverno). Ma quando decollerà con i passeggeri sarà in grado di collegare Milano con Perth, in Australia, senza fare scali. Con qualche accorgimento in più — o meglio: qualche sedile in meno — potrà spingersi fino ad Adelaide, a sud della terra dei canguri. Airbus, il colosso aerospaziale europeo, ha «sfornato» dagli hangar di assemblaggio di Tolosa, in Francia, il primo esemplare di Airbus A350-900 ULR, dove «ULR» sta per «ultra long-range».

L’autonomia

Quando entrerà in servizio l’A350-900 ULR «sarà in grado di volare più lontano di qualsiasi altro aeromobile di linea» — garantiscono da Airbus — grazie ai 24 mila litri aggiuntivi di carburante che si possono caricare e alle 9.700 miglia nautiche (17.964 chilometri) di autonomia. Dopo aver completato l’assemblaggio della cellula — spiegano da Tolosa — «il primo aeromobile sarà sottoposto a un’ampia varietà di test di terra, prima di procedere all’installazione dei motori Trent XWB di Rolls Royce per effettuare un breve programma di test di volo».

Il volo più lungo del mondo

Questo modello — assieme alla prossima rivale Boeing 777-8X (con autonomia di 16.110 chilometri) — secondo gli amministratori delegati di diverse compagnie aeree cambierà la rete di collegamenti evitando gli scali. L’Airbus A350-900 ha un prezzo di listino di 317,4 milioni di dollari (le compagnie ottengono sempre degli sconti), mentre non è stato resto pubblico il costo della versione ULR. Singapore Airlines, il vettore di lancio (ne ha ordinati 7), li userà soprattutto per collegare la città-Stato con New York: 15.300 chilometri di percorrenza che saranno coperti in circa 20 ore, rendendolo il volo più lungo del mondo. All’interno — secondo voci non smentite — dovrebbero essere installati 162 sedili, ma soltanto delle classi Business (68 poltrone) e Premium economy (94, distribuiti nella modalità 2-4-2 per fila). Insomma: niente Economy.

La sfida di Qantas

Chi guarda molto ai velivoli per i voli ultra-lunghi è Alan Joyce, amministratore delegato della compagnia australiana Qantas. Joyce ha lanciato lo scorso agosto il suo «Progetto alba», una sfida ad Airbus e Boeing a costruire il velivolo in grado di reggere voli diretti tra la costa orientale australiana (Sydney, Melbourne) e l’Europa nel 2022 che oggi richiedono almeno uno scalo. «Per noi sia l’A350-900 ULR sia il B777-8X possono effettuare questo tipo di collegamenti, ma non a pieno carico — spiega Joyce al Corriere della Sera —. La vera svolta arriverà quando questo ostacolo sarà superato così da renderlo anche sostenibile economicamente».