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3.700 morti, ogni giorno, sulle strade del mondo

Il dato sull’incidentalità risulta dal rapporto annuale dell’OMS

Sono 3.700 le persone che muoiono, ogni giorno, sulle strade del pianeta. Avete letto bene: ogni giorno! Un numero impressionante che dà la misura di quanto sia necessario contrastare, con sempre maggiore incisività, il fenomeno dell’incidentalità.

Nel mondo sono 1,35 milioni i decessi causati dai sinistri. Sono diventati la prima causa di morte nella fascia di età compresa tra i 5 e i 29 anni. Ad affermarlo è il rapporto annuale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il tasso di mortalità è tre volte più alto nei Paesi a basso reddito. In Africa sono 26,6 ogni 100.000 abitanti; in Europa, 9,9; in Italia, 5,5.

È opportuno, dunque, non abbassare la guardia e continuare a porre in essere le più idonee iniziative di contrasto al fenomeno attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni al Codice della Strada. Da queste colonne abbiamo più volte evidenziato la necessità di comportamenti di guida virtuosi da parte di chi è al volante.

Tra quelli più censurati: la velocità troppo elevata, il mancato rispetto della precedenza e la distrazione. All’attività sanzionatoria svolta delle Forze dell’Ordine si affianca quella svolta dagli Enti gestori della rete che, attraverso piani strutturati di manutenzione ordinaria e straordinaria delle arterie e l’introduzione di innovazioni tecnologiche sono costantemente impegnati nell’obiettivo di ridurre il tasso di mortalità.

L’integrazione tecnologia-infrastruttura, ad esempio, ha l’obiettivo di mettere a disposizione di chi viaggia anche numerose informazioni sulle condizioni ambientali e sul traffico.