Il porto di Venezia è capofila del progetto europeo TalkNET (Transport and Logistics Stakeholders Network) il cui obiettivo è di sviluppare azioni a supporto dell’attivazione di nuovi servizi intermodali implementando e promuovendo il coordinamento tra gli stakeholder della catena logistica del trasporto merci nel centro Europa, per rendere più efficienti ed eco-compatibili i nodi logistici (porti ed interporti) e supportare l’implementazione di nuovi servizi e piccole infrastrutture. Il progetto è finanziato al 100%, di cui l’80% dal programma Central Europe con fondi FESR e il rimanente 20% dal Fondo di rotazione nazionale, la durata prevista è di 36 mesi e il budget totale è di circa 2.9 milioni di euro.
Nell’ambito di TalkNET, Venezia ha presentato un progetto – del valore di circa 420.000 euro – di cui è capofila insieme a 15 partner quali la Regione Veneto, il Consorzio ZAI Quadrante Europa, i porti di Trieste, Koper e Rijeka, il porto di Budapest, il porto di Bratislava, la regione polacca della Pomerania Occidentale, il porto di Stettino, l’Agenzia di sviluppo della Regione Ústí (Repubblica Ceca), il porto di Haldensleben (Germania), la Camera di commercio italo-tedesca di Monaco, gli operatori ferroviari Rail Cargo Ungheria e Lokomotion (Germania) e l’operatore logistico Codognotto (Polska).
Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale vede coinvolti anche gli altri porti del NAPA (North Adriatic Ports Association) e prevede di realizzare studi di fattibilità e analisi per il miglioramento dei collegamenti portuali con i mercati dell’Europa centrale, in particolare del sistema di gestione ferroviaria in porto per sviluppare l’interoperabilità e l’integrazione con i corridoi ferroviari merci, rimozione di colli di bottiglia della capacità operativa del nodo, connessione multimodale dell’ultimo miglio, potenziamento dei servizi multimodali esistenti/nuovi servizi; utilizzo di carburanti alternativi ed efficientamento energetico.
Nell’ambito del progetto veneziano si prevede di avviare sin da subito alcune azioni pilota che consentano di effettuare dei test di nuovi servizi logistici per il miglioramento di nuovi collegamenti ferroviari tra il porto di Venezia e l’area del centro Europa; e l’uso di strumenti ICT/ITS per l’ottimizzazione delle operazioni ferroviarie/stradali e i collegamenti con i principali corridoi.
Evidenziando che «l’intermodalità sarà uno dei punti cardine dello sviluppo dello scalo lagunare nei prossimi anni», il presidente dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino, ha sottolineato che «TalkNET è un successo importante se si pensa che la scrematura iniziale partiva da un totale di 210 proposte presentate, ridotte successivamente a 50, tra queste Venezia e i suoi partner hanno ottenuto un cofinanziamento del 100%. Ci metteremo subito all’opera, assieme anche agli altri porti dell’Associazione NAPA – ha spiegato Musolino – per studiare come poter migliorare i collegamenti ferroviari con i mercati del centro Europa mettendo in valore, per quanto ci riguarda, l’enorme patrimonio infrastrutturale di Porto Marghera».