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Terzo Valico: Opera fondamentale per merci da Genova al cuore dell’Europa

In questi giorni stanno ripartendo i lavori nei cantieri del Terzo Valico, affidati al Consorzio Cociv, dopo l’interruzione per la pausa estiva.

Il Terzo valico è una nuova linea ferroviaria ad Alta velocità, in gran parte in galleria, che si snoda tra Genova e Tortona (Alessandria) e rappresenta il completamento a Sud, sul versante italiano, del corridoio Reno-Alpi. L’investimento economico è pari a 6,2 miliardi, con fine dei lavori prevista nel 2022. Così ha garantito il governo, che considera il Terzo valico un’infrastruttura strategica. La realizzazione dell’opera, affidata al consorzio Cociv, è suddivisa in sei lotti, di cui i primi quattro sono in costruzione. È strategica sia per i passeggeri sia per le merci, in coerenza con gli obiettivi dell’Unione europea di trasferire, entro il 2030, il 30% del traffico merci, su distanze superiori ai 300 chilometri, dalla strada alla ferrovia.

I collegamenti ferroviari Genova-Milano/Novara sono parte fondamentale del corridoio Reno-Alpi (reti Ten-T), il più importante asse europeo di collegamento Nord-Sud su cui si muove il maggior volume di merci trasportate in Europa, attraversando i Paesi a maggior vocazione industriale (Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svizzera e Italia) e mettendo in competizione il Mediterraneo con il Mare del Nord e i porti dell’Alto Tirreno con quelli del Nord Europa. In Svizzera il corridoio Reno-Alpi prevede le due maxi galleria di base del Gottardo (già in funzione) e del Ceneri (sarà ultimata nel 2020). In Italia, appunto, il Terzo valico Genova-Tortona, con innesto, nel nodo di Milano, alla linea Milano-Como-Chiasso.

Il Terzo valico è l’unica infrastruttura che può permettere a Genova di arrivare al centro dell’Europa con le merci sbarcate nel porto. Con il Terzo valico sarà più facile spedire i container oltre le Alpi. Il Terzo valico – dimezzando i tempi di percorrenza tra Genova e Milano e riducendo di un terzo quelli tra Genova e Torino – consentirà al porto di Genova di fare concorrenza ai grandi porti del Nord Europa (Amburgo, Anversa) e alle imprese esportatrici del Nord-Ovest di ampliare i rispettivi mercati di sbocco.

Nel 2020, quando in Svizzera sarà operativa la galleria del Ceneri e saranno conclusi tutti gli interventi di potenziamento delle linee sia lato Italia sia lato Svizzera, la capacità di traffico merci sarà di 390 treni/giorno, contro i 290 di oggi, con sensibili miglioramenti sul fronte della regolarità e della puntualità del traffico ferroviario.

Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società del gruppo Fs Italiane che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, rassicura imprese e istituzioni liguri. Il tutto per farsi trovare pronti all’appuntamento del 2022.

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