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Primo rapporto sulle politiche dei Trasporti in Italia organizzato da S.I.Po.Tra.

S.I.Po.Tra., un’associazione indipendente costituita nel 2013 da un gruppo di professori universitari, dirigenti, professionisti e manager, ha stilato il primo rapporto sulle politiche dei Trasporti in Italia, in cui emerge una programmazione strategica di medio e lungo periodo, con una selezione attenta delle opere e un utilizzo produttivo degli investimenti.

In questo periodo, evidenzia il rapporto, ci sono condizioni favorevoli sul piano degli investimenti tenendo conto che le risorse andranno ricercate ricorrendo alla funzione degli Stati, che a loro volta hanno però delle restrizioni sulla spesa corrente.

La ricerca condotta da S.I.Po.Tra. con questo suo primo Rapporto sulla politica dei trasporti si pone l’obiettivo di focalizzare le problematiche che sono oggi fra i maggiori ostacoli alla modernizzazione del sistema italiano dei trasporti.

Il filo conduttore generale che lega i temi discussi è in primo luogo la politica industriale nei trasporti che ha frenato in misura determinante la competitività del Paese e l’attrazione degli investitori, generando un gap divenuto di anno in anno più grave e difficile da recuperare.

Ci si è pertanto concentrati su alcuni tasselli che appaiono centrali: gli investimenti pubblici, i divari di accessibilità che caratterizzano il territorio nazionale, la mobilità urbana e il TPL, la logistica, la razionalizzazione dei mercati di trasporto e i processi di concentrazione industriale, la portualità.

Altro filo conduttore è la concorrenza, che spesso ha fatto le spese delle tante protezioni accordate ai mercati di trasporto dai governi nazionali, avallati dai trattati europei. Il segnale che dimostra una espansione nel settore dei Trasporti è l’andamento del settore cargo su rotaia, che nel 2016 ha registrato una crescita complessiva pari al 6% del traffico.

Il ministro Delrio, intervenuto alla presentazione del rapporto, ha sottolineato l’importanza di approfondire il tema di queste politiche: “Abbiamo bisogno di discutere queste politiche, perché non sono cose che si possono improvvisare. Dobbiamo portare questi argomenti al centro della nostra agenda di lavoro”, ha detto Delrio.