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Ponti e cavalcavia, il computer ci dirà quando sono stati costruiti e come

Un sistema digitalizzato controllato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti raccoglierà per ogni Regione d’Italia i dati del censimento delle infrastrutture viarie sospese, ponti viadotti e cavalcavia, indicando  l’anno di costruzione, la portata dell’infrastruttura, lo stato di manutenzione straordinaria e ordinaria con gli interventi eseguiti.

E’ uno degli impegni per il Governo contenuto in una risoluzione Pd, a prima firma Mario Tullo, approvata in commissione Trasporti  alla Camera. Ed è, soprattutto, una prima attesissima risposta all’allarme rosso scattato negli ultimi mesi dopo i ripetuti crolli di ponti e cavalcavia che  hanno provocato anche morti e feriti.

Il primo passo verso questa “mappatura”, strumento che peraltro era stato chiesto a gran voce “prima” di alcuni dei crolli dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè,  consisterà nel promuovere dei tavoli tecnici regionali per stabilire come   “costruire” una struttura telematica  che permetta l’inserimento di informazioni in tempo reale, quali la possibilità di interventi emergenziali o programmati di manutenzione che riducano temporaneamente la portata dell’infrastruttura, e consenta la consultazione e la condivisione delle medesime informazioni da parte degli enti territoriali e degli altri soggetti interessati.