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Politiche del MIT al G7 di Cagliari per un nuovo valore sociale delle infrastrutture

E’ proseguita a Cagliari la seconda giornata di lavori del G7 Trasporti, l’incontro focalizzato sulla sostenibilità ambientale e sociale in cui si stanno confrontando i ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.

Al centro del dibattito anche la riscoperta del valore sociale delle infrastrutture, che ha spinto il Governo ad elaborare un nuovo disegno di mobilità fino al 2030. Il “Documento pluriennale di pianificazione” mette infatti al centro la sostenibilità economica per una più efficace ed efficiente pianificazione e programmazione delle infrastrutture strategiche.

Il documento è stato preceduto dalla formulazione delle linee guida per la valutazione degli investimenti pubblici, in linea con le novità introdotte dal nuovo codice degli appalti. Obiettivo: migliorare la qualità delle analisi e ovviare agli elementi di disomogeneità nelle valutazioni, anche con una nuova procedura di selezione delle opere basata anche sul raggiungimento di obiettivi nazionali strategici.

Il Mit, puntando agli obiettivi emersi dalla Conferenza di Parigi (COP21), ha messo in campo una serie di azioni che mirano a ridurre l’inquinamento e a tutelare la biodiversità con investimenti nel settore delle energie rinnovabili: spazio quindi alle ciclovie nazionali, ai piani urbani della mobilità sostenibile, alla sharing economy, allo sviluppo di sistemi intelligenti di trasporto, alla mobilità su rotaia e al rinnovo del parco autobus.

Il nuovo codice degli appalti inoltre fornisce uno strumento che permetterà di aprire un dibattito pubblico per le grandi opere infrastrutturali di architettura che hanno un impatto rilevante sull’ambiente.

Infine il capitolo smart road, ovvero una valorizzazione delle tecnologie digitali in vista di un adeguamento alla tendenza in atto in Unione europea.