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Pedemontana Veneta. Anac riconosce il terzo atto convenzionale

“Leggo con responsabile soddisfazione la delibera ANAC che interviene sulla nota questione della Pedemontana. L’Autorità infatti:

  1. a) ha confermato: le estreme criticità ereditate dalla passata impostazione giuridica ed economica della concessione e ne ha dato atto; b) ha riconosciuto esplicitamente con argomenti inequivocabili la bontà degli interventi messi in campo dalla Regione in gestione ordinaria e le scelte adottate nel senso di conservare il rapporto in atto; c) ha altrettanto inequivocabilmente affermato, e questa è la cosa più importante, la correttezza giuridica del terzo atto convenzionale introdotto dalla Regione a modifica della convenzione precedente, modifica che è stata definita non sostanziale, rispettosa delle regole della concorrenza e non stravolgente l’impianto originario, con buona pace dei critici che sbandierano il rischio da contenzioso; d) ha perfettamente compreso il risultato economico vantaggioso per la regione in termine di scampato pericolo da un rischio riconosciuto come indeterminato e indeterminabile, e ha dato atto dei notevoli risparmi”.

Lo rileva il Commissario per la Superstrada Pedemontana Veneta, Vice Avvocato Generale dello Stato Marco Corsini.

“Di fronte a letture allarmistiche di taluni passi della delibera ANAC, del tutto ingiustificate, faccio presente e faremo presente in tutte le ulteriori sedi – prosegue Corsini – che il maggior contributo straordinario di 300 milioni (comunque giustificato in termini di riequilibrio del piano economico finanziario) è nulla di fronte ad un risparmio di oltre sette miliardi ottenuto riducendo i ricavi del concessionario, e che in ogni caso la Regione è già molto oltre le indicazioni dell’ANAC, avendo indicato al concessionario stesso l’obbligo di affidare a gara tutti i lavori non eseguiti direttamente”.

“Quanto infine alla durata della concessione – conclude Corsini – approfondiremo gli argomenti indicati dall’ANAC, trattandosi di questioni risalenti alla tempistica della gestione precedente: se concorderemo, adotteremo le necessarie determinazioni; se non concorderemo, spiegheremo meglio le nostre ragioni.

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