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Nuova rotatoria sulla statale del Brennero a Campo di Trens

Tra quattro mesi l’accesso a Campo di Trens avrà un nuovo volto. Tutto ciò grazie alla nuova rotatoria che sarà costruita sulla strada statale del Brennero (SS12) presso l’accesso al paese ad est rispetto alla casa dei ferrovieri esistente, dove attualmente vi è il collegamento alla zona produttiva.

In futuro alla rotatoria, oltre alla zona produttiva. dovranno collegarsi anche gli accessi per Trens e per la stazione. I lavori dovrebbero essere portati a termine per entro la fine del gennaio 2018 dall’impresa Wipptaler Bau S.p.A. alla quale saranno consegnati ufficialmente lunedì prossimo 28 agosto. La ditta si è aggiudicata il relativo appalto per un importo contrattuale di oltre 770mila euro.

La rotatoria ridurrà il numero dei punti di conflitto rispetto ad un nodo regolato con la disciplina della precedenza e, mediante la riduzione delle velocità di percorrenza, contribuirà a ridurre la frequenza degli incidenti, soprattutto di quelli gravi. In particolare gli automezzi articolati, mediante l’adeguamento delle velocità di transito, saranno indotti a fermarsi e ad aumentare il livello di attenzione.

“Con la rotatoria”, spiega Marco Pinzan dell’Ufficio servizio strade nord-est, “si punta a una riconfigurazione più sicura dei collegamenti alla statale del Brennero delle varie strade di accesso, che così saranno riunite in due bracci secondari, che si allacciano a nord e a sud rispetto alla rotatoria progettata.

La rotatoria ottiene così un effetto ‘portale’ all’ingresso del centro abitato di Campo di Trens e rimarca il passaggio dal tratto extraurbano a quello cittadino”. Alcuni dettagli tecnici: il diametro della rotatoria sarà pari a 34 metri, la carreggiata circolare avrà una larghezza complessiva di 8 metri, di cui 6 metri asfaltati e 2 metri, situati nella parte interna dell’anello, lastricati con i cosiddetti “smolleri” per dissuadere gli automobilisti a percorrere la rotatoria con traiettoria lineare e di conseguenza con velocità più elevata. Ai conduttori di mezzi più grandi, quali bus o autocarri, si concede invece lo spazio necessario per una percorrenza senza problemi.