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Mobilità: pacchetto Ue per trasporti sostenibili e occupazione

Trasporti più sicuri, pedaggi  equi, riduzione dell’inquinamento, lotta al lavoro nero: la  Commissione europea presenta oggi un pacchetto di misure per il  miglioramento della mobilità nel vecchio continente. L’obiettivo è realizzare benefici che “a lungo termine si  estenderanno ben oltre il settore dei trasporti, in quanto tali  misure promuoveranno l’occupazione, la crescita e gli  investimenti, rafforzeranno l’equità sociale, amplieranno le  possibilità di scelta dei consumatori e indirizzeranno  l’Europa sulla strada della diminuzione delle emissioni”. Secondo il vicepresidente Maros Sefcovic, “il mondo dei  trasporti si sta trasformando in modo radicale. L’Europa deve  cogliere questa opportunità e plasmare il futuro della  mobilità”.

Violeta Bulc, Commissaria per i Trasporti, spiega  che “con queste riforme porremo le fondamenta per soluzioni  stradali digitali standardizzate, condizioni sociali più eque e regole di mercato applicabili. Le riforme contribuiranno a  ridurre i costi socio-economici dei trasporti, come il tempo  perduto a causa del traffico, gli incidenti stradali mortali o con feriti gravi e i rischi per la salute derivanti  dall’inquinamento e dal rumore”.

“L’Europa in movimento”, come la Commissione ha battezzato il pacchetto, prevede una prima serie di 8 iniziative legislative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada. Si tratta di un settore di particolare importanza per l’esecutivo comunitario, perché impiega direttamente 5 milioni di europei, e perché è all’origine di circa un quinto delle emissioni di gas serra dell’Ue. Le proposte puntano a migliorare il funzionamento del mercato del trasporto delle merci su strada e le condizioni sociali e occupazionali dei lavoratori. In particolare, prevede una maggiore attenzione al rispetto delle normative, della lotta alle pratiche occupazionali illecite, del taglio degli oneri amministrativi per le aziende e della precisazione delle norme esistenti, ad esempio sull’applicazione delle leggi nazionali sul salario minimo.

La Commissione promuove inoltre le soluzioni di mobilità senza interruzioni che permetteranno ai cittadini e alle imprese di spostarsi più facilmente in tutta Europa. Va in questa direzione la proposta di migliorare l’interoperabilità tra i sistemi di telepedaggio, che consentirà agli utenti della strada di viaggiare nell’intera Unione senza doversi preoccupare delle diverse formalità amministrative. Specifiche comuni per i dati relativi al trasporto pubblico, inoltre, permetteranno di pianificare meglio il viaggio e di seguire l’itinerario migliore anche quando questo comporta l’attraversamento di una frontiera.

Questa prima serie di 8 proposte sarà integrata nel corso dei prossimi 12 mesi da altre proposte, fra cui quelle relative alle norme sulle emissioni successive al 2020 per autovetture e furgoni, oltre alle prime norme in assoluto riguardanti le emissioni dei veicoli pesanti, che fanno seguito alla proposta odierna concernente il monitoraggio e la trasmissione di informazioni in tema di emissioni di CO2 e consumo di carburante dei veicoli pesanti. Si vuole in questo modo stimolare l’innovazione, oltre a contribuire ad aumentare la competitività, ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria, la salute pubblica e la sicurezza dei trasporti.