Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Linea ferroviaria Belgrado-Budapest all’esame della Commissione Europea

Secondo quanto ha riportato il Financial Times, l’Unione Europea sta analizzando il piano per la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Belgrado e Budapest, che rientra nel quadro dell’iniziativa “One Belt One Road” (la nuova Via della Seta) per accertare se il piano violi o meno il regolamento dell’UE che disciplina lo svolgimento delle gare pubbliche.

I funzionari europei nutrirebbero dei dubbi circa la fattibilità finanziaria del progetto della linea ferroviaria, dell’importo di 2,89 miliardi di dollari, e, nel frattempo, sono intenti ad accertare la sua conformità al regolamento dell’Unione europea sui progetti per il trasporto di grandi dimensioni che necessitano di una gara pubblica per essere lanciati.

“La Commissione sta valutando la conformità del progetto con il diritto dell’UE. Il dialogo con le autorità nazionali è in corso”, ha riferito una portavoce della Commissione Europea.

La linea ferroviaria dovrebbe essere lunga 350 chilometri e collegherebbe le capitali di Serbia e Ungheria. La realizzazione della linea è parte integrante di un più ampio progetto cinese (del valore di 900 miliardi di dollari), il cui obiettivo finale è la connessione infrastrutturale della Cina con Europa, Medio Oriente e Africa.

In discussione presso la Commissione vi sarebbero gli accordi firmati separatamente dalle Autorità ungheresi e serbe. Tuttavia l’obiettivo principale dell’indagine è l’Ungheria, uno Stato membro dell’UE, quindi soggetto al pieno rigore del diritto europeo in materia di appalti. Come membro potenziale della UE, la Serbia è soggetta a regole più allentate.

Il mancato rispetto delle leggi sugli appalti dell’UE può essere punito con multe e procedimenti per violazione. “Se arriva il momento critico, e dovesse venire a galla che gli Ungheresi hanno concesso un appalto per lavori pubblici di una dimensione particolare senza gara d’appalto, questo significherà ovviamente che hanno violato la legislazione europea”, spiega un alto funzionario Ue.

Non vi è alcun contratto in quanto tale, che copre la costruzione del segmento ungherese della ferrovia, ma l’anno scorso Ungheria e la Cina hanno raggiunto un accordo per la nomina delle aziende che dovrebbero cooperare allo sviluppo del progetto.