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Linea dura sulle strade, arriva il ‘drogometro’

Contrasto degli eccessi di velocità, controllo del rispetto dell’uso di cinture di sicurezza e caschi, operazioni mirate sull’uso del cellulare al volante e lotta alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti. Questi gli obiettivi contenuti nella direttiva emanata pochi giorni fa dal ministro dell’Interno Marco Minniti. Il provvedimento risponde al tentativo di far fronte all’aumento del numero di incidenti stradali mortali che, negli ultimi anni, hanno registrato un’impennata non solo in Italia, ma anche in molti altri Paesi dell’Unione Europea, il che “impone una più attenta riflessione sulle cause e sulle dinamiche dei sinistri”.

Una delle misure contenute nel testo, che mira a contrastare in particolare la guida sotto effetto di stupefacenti – causa di molte morti sulle nostre strade – è la ‘promozione’ di un metodo sperimentato già dal 2015 in altre province: un ‘drogometro’ che consente di effettuare test rapidi sull’automobilista per verificare l’eventuale assunzione di sostanze. In caso di positività, il conducente verrà sottoposto a prelievo del sangue e visita medica. Su questo fronte, difatti, in Italia, “mentre sono stati raggiunti ottimi risultati in materia di controllo della guida in stato di ebbrezza alcoolica, l’attività di accertamento delle violazioni di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope incontra ancora notevoli difficoltà operative.”