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Lavori di sostituzione delle paratoie briglia di Strà

Sono in fase di completamento i lavori di sostituzione delle paratoie della briglia di Strà (Venezia), struttura fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio limitrofo. L’opera è ubicata sul fiume Brenta, nel comune di Vigonovo, a breve distanza dall’importante nodo idraulico in corrispondenza del quale il corso del Brenta si divide in due rami: il Naviglio Brenta e il cosiddetto Gran Taglio della Cunetta. Su quest’ultimo la traversa di Strà fu realizzata nel 1931 con lo scopo di sostituire la vecchia briglia austriaca, ancora presente poco a monte, danneggiata in tempi recenti e anch’essa oggetto di un intervento di restauro funzionale.

“La briglia di Strà – spiega l’assessore regionale alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin – nonostante abbia resistito anche ad eventi meteorologici importanti, come l’alluvione del 1966, manifestava una serie di problemi che con questi interventi siamo andati a risolvere”.

Il manufatto consta di quattro pile in alveo, in sommità delle quali si trovano le cabine di alloggiamento dei motori. Le pile, unitamente alle due spalle laterali, individuano cinque luci di cui tre centrali e due laterali di minori dimensioni. Le paratoie servono ordinariamente per la regolazione dei livelli, mentre devono poter essere completamente alzate in caso di piena per far defluire l’intera portata del Brenta verso valle.

“Lo stato delle paratoie presentava tracce evidenti di corrosione – dettaglia Bottacin – con conseguente riduzione degli spessori e potenziale pregiudizio delle funzioni proprie dell’elemento di ritenuta. Da ciò la necessità di sostituire le paratoie cilindriche, passando da quelle originali in acciaio a quelle nuove realizzate in acciaio inox”.

Il primo stralcio aveva riguardato il ripristino funzionale della cosiddetta “Briglia austriaca”, manufatto necessario a sostenere i livelli del Naviglio Brenta in fase esecutiva, la fornitura e posa in opera della prima paratoia in destra orografica, la fornitura a piè d’opera della seconda paratoia centrale, la fornitura e realizzazione dei panconi per la chiusura provvisoria, per un investimento di poco meno di 1,5 milioni di euro. Con il secondo stralcio, conclusosi a fine dicembre, si è invece dato corso alla posa in opera della seconda paratoia centrale e alla fornitura e posa della terza in sinistra orografica, per un importo di 1,3 milioni di euro.

“Ora mancano solo alcuni lavori complementari di difesa e sistemazione delle sponde a valle del manufatto che stiamo per iniziare – specifica l’assessore – ma possiamo già dire che è praticamente completata un’opera indispensabile per il sensibile contributo al contenimento del rischio idraulico nei territori circostanti anche in virtù dell’accresciuta antropizzazione dell’area. La sua presenza assicura infatti la navigabilità del Naviglio Brenta fino a Fusina e alla laguna di Venezia e soddisfa le esigenze di derivazione delle utenze irrigue, industriali a Porto Marghera ed ittiche, tramite il collegato canale Novissimo”.

“Anche con questi lavori andiamo avanti a spron battuto con il nostro piano da tre miliardi di euro – conclude Bottacin – di cui quasi 900 milioni già investiti e con oltre quattrocento cantieri attualmente aperti, puntando su opere finalizzate alla sicurezza idrogeologica del territorio”.