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La mobilità europea sarà sempre più ecologica

Al via il progetto MyRails dotato di risorse per 2,5 milioni di euro

La mobilità in Europa dovrà essere sempre di più ecologica e compatibile con l’ambiente.  Questi almeno sono i traguardi del progetto europeo MyRails, coordinato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim). In particolare dovranno circolare più metropolitane e treni sempre più ecologici, capaci di recuperare l’energia dispersa in frenata e dotati di contatori dei consumi ultra precisi e compatibili con le linee ferroviarie dei vari Paesi, in modo da favorire la liberalizzazione del mercato.

MyRails (Metrology for Smart Energy Management in Electric Railway Systems) ha una dotazione di 2,5 milioni di euro che derivano da Horizon 2020, il programma per la ricerca e l’innovazione della Comunità Europea, e da Euramet, l’associazione europea degli istituti metrologici. Sedici i partner coinvolti, compresi gli istituti di metrologia di Repubblica Ceca, Francia, Svizzera, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna, l’Università degli Studi della Campania, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana.

Oggetto del lavoro sarà soprattutto la elaborazione di procedure e sistemi per quantificare l’energia che può essere risparmiata con l’applicazione di una nuova tecnologia di alimentazione (tecnicamente la sottostazione reversibile) che permette al treno di recuperare l’energia dissipata nella frenata per restituirla al gestore di rete.

A livello teorico, i consumi potrebbero diminuire del 20%, mentre sarebbe evitata l’emissione di 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Un esempio c’è già. La metropolitana di Madrid, che sta per adottare questo sistema, offrirà  anche la possibilità di condurre misurazioni utili a stimare in maniera oggettiva costi e benefici. Ma lo stesso progetto cercherà di definire la velocità che i treni devono mantenere per minimizzare i consumi, oltre che arrivare a calibrare meglio gli strumenti che verificano i consumi stessi.