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Istat, Pil +1% nel 2016 (+0,2% nel quarto trimestre): miglior dato da 6 anni

Nel 2016 il Pil italiano è aumentato in termini grezzi dello 0,9% rispetto al 2015. Lo rende noto l’Istat in base alla stima flash, precisando che il dato corretto per gli effetti di calendario segna invece un aumento dell’1% (nel 2016 vi sono state due giornate lavorative in meno rispetto al 2015). Nel Documento programmatico di bilancio di ottobre scorso, il governo ha stimato per il 2016 un rialzo del Pil (in termini grezzi) dello 0,8% dopo lo 0,7% del 2015. Il dato di oggi è quindi leggermente superiore alle stime italiane e più in linea invece con quelle Ue.

Ue conferma previsioni crescita Italia (più basse d’Europa). Ok correzioni conti entro aprile.

Miglior risultato annuale dal 2010

Nel quarto trimestre del 2016 il Pil italiano corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. (il dato mostra un lieve rallentamento rispetto al terzo trimestre, chiusosi a +0,3%) e dell’1,1% nei confronti del quarto trimestre del 2015. La variazione acquisita del Pil per il 2017 (quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno) è pari a +0,3%. L’Istat sottolinea che i risultati dei conti nazionali annuali per il 2016 saranno diffusi il prossimo 1° marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno comunicati il 3 marzo. Se la stima di oggi dell’Istat, provvisoria e basata su dati aggregati, dovesse essere confermata anche a marzo, in base alle valutazioni più approfondite dell’Istituto di statistica, il +0,9% sarebbe il dato più alto dal +1,7% messo a segno 6 anni fa.

Pil: Istat stima aumento 0,9% in 2016

La crescita del Pil è al rialzo rispetto allo 0,8% stimato dall’Istat a novembre. Che i numeri sulla crescita diffusi oggi dall’Istat sarebbero stati migliori del previsto lo aveva annunciato ieri il segretario Pd Matteo Renzi nel corso della direzione nazionale, offrendo qualche argomento in più a chi punta a una correzione dei conti un po’ più leggera dei 3,4 miliardi chiesti dalla Ue. Un passo importante in questo senso è arrivato dai numeri diffusi ieri da Bruxelles: è vero infatti che la commissione ha stimato la crescita italiana 2017 allo 0,9%, contro l’1% messo a preventivo dal governo nel programma di bilancio, ma nello stesso tempo ha anche alzato di due decimali, da 0,7% a 0,9%, la crescita 2016. Sulla stessa previsione di crescita dello 0,9% nel 2016 (e nel 2017) è anche Bankitalia.

Pil: +0,2% in quarto trimestre 2016

Nel quarto trimestre del 2016 il Pil italiano corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,1% nei confronti del quarto trimestre del 2015. Il quarto trimestre del 2016 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2015. La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura. Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,5 % negli Stati Uniti, dello 0,6% nel Regno Unito e dello 0,4% in Francia. In termini tendenziali, la crescita è stata del 2,2% nel Regno Unito, dell’1,9% negli Stati Uniti e dell’1,1% in Francia.

Padoan: dato meglio del previsto, ci dà ragione

Positivo il commento del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per il quale i dati sul Pil «danno ragione a politica economica fatta di attenzione ai conti, riforme, sostegno a investimenti privati e investimenti pubblici». Le stime del Mef e del governo, aggiunge Padoan su twitter , sono elaborate «in modo rigoroso e affidabile. #PIL 2016 migliora più del previsto».

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