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Istat: l’andamento dell’economia italiana è in crescita

Prospettive in fase di miglioramento dell’attività economica in Italia, in un contesto di aumento della profittabilità delle imprese e di intensificazione dell’attività di investimento.

È quanto espresso dall’Istat nella nota mensile per il mese di marzo sull’andamento del nostro sistema. I consumi delle famiglie sono in moderato aumento, sostenuti da una riduzione consistente della propensione al risparmio. La ripresa dei prezzi si mantiene circoscritta. Migliora la fiducia dei consumatori e delle imprese e l’indicatore anticipatore segnala il proseguimento dell’attuale ritmo di crescita dell’attività economica, segnala l’istituto. Relativamente al quadro internazionale, l’Istat indica che prospettive dell’economia statunitense e dell’area euro rimangono positive in presenza di una stabilità degli scambi internazionali.

Recupero di profittabilità delle imprese

L’Istat ricorda che a gennaio, l’indice della produzione industriale ha registrato una contrazione (-2,3% rispetto a dicembre), mantenendo tuttavia una variazione positiva nella media del trimestre novembre-gennaio (+0,5% rispetto al trimestre precedente). Il settore delle costruzioni ha registrato a gennaio un forte calo anche a seguito delle avverse condizioni climatiche: rispetto al mese precedente, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni si è ridotto del 3,8 per cento. Complessivamente, la ripresa dei livelli di attività economica è associata a un recupero di profittabilità delle imprese: nel quarto trimestre del 2016 la quota di profitto delle società non finanziarie è aumentata nei confronti sia del periodo precedente (+0,3 punti percentuali) sia del corrispondente trimestre del 2015 (+1,1 punti). Contestualmente aumenta anche il tasso di investimento.

Prospettive buone anche per l’occupazione

Per le famiglie e mercato del lavoro, l’Istat riferisce che nel quarto trimestre 2016, i consumi delle famiglie italiane sono aumentati dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, in presenza di una diminuzione del reddito disponibile (-0,6%) e del potere di acquisto delle famiglie consumatrici (-0,9%). A febbraio il livello dell’occupazione si è mantenuto sui livelli del mese precedente, confermando la pausa del processo di crescita. Le prospettive per l’occupazione rimangono positive. A marzo le aspettative degli imprenditori sulle tendenze dell’occupazione per i successivi tre mesi mostrano un complessivo miglioramento in tutti i settori ad eccezione delle costruzioni. Sul fronte dei prezzi, a marzo la dinamica dei prezzi al consumo è risultata in rallentamento, dopo i rialzi dei primi due mesi dell’anno. In base alle stime preliminari, la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) si è attestata all’1,4%, due decimi di punto in meno rispetto a febbraio.

A marzo, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato a seguito del miglioramento del clima economico e di quello futuro. L’orientamento positivo dei livelli di attività economica per i prossimi mesi è confermato dall’indicatore anticipatore, che registra un’ ulteriore variazione positiva, sebbene di intensità più contenuta rispetto al mese precedente.

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