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Istat: +326mila occupati nei primi tre mesi dell’anno

Nel primo trimestre 2017 prosegue a ritmi più sostenuti la crescita tendenziale del numero di occupati, +1,5%, 326mila in un anno, con il tasso di occupazione delle persone di 15-64 anni che sale al 57,2% (+0,9 punti). E’ quanto emerge dall’indagine sul mercato del lavoro nel primo trimestre diffuso oggi dall’Istat.

Nel primo trimestre dell’anno il tasso di disoccupazione diminuisce di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, con una riduzione congiunturale di 49mila disoccupati, mentre l’indicatore rimane stabile in confronto a un anno prima. Queste tendenze sono rafforzate dai risultati relativi ad aprile, che evidenziano una consistente flessione delle persone in cerca di occupazione.

Non è così al Sud dove, per il terzo trimestre consecutivo, aumenta il numero di disoccupati, la cui stima sale a 3 milioni 138mila unità (+51mila in un anno, 1,7%) mentre il tasso di disoccupazione resta invariato al 12,1%. L’incremento riguarda il Mezzogiorno (+103mila, a fronte della stabilità nel Centro e della diminuzione nel Nord con -53 mila) e coinvolge esclusivamente le donne (+75 mila contro -24mila per gli uomini). Inoltre interessa gli individui con 35 anni e oltre e soprattutto coloro che prima di cercare lavoro erano inattivi seppure con esperienze di lavoro.

Nel primo trimestre del 2017 l’economia italiana, rileva l’Istat,ha registrato una crescita del pil pari allo 0,4% in termini congiunturali e all’1,2% su base annua. Nel complesso, l’economia dei paesi dell’area Euro è cresciuta dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,7% nel confronto con lo stesso trimestre del 2016.

Dal lato dell’offerta di lavoro, nel primo trimestre del 2017 l’occupazione mostra una crescita congiunturale (+52 mila, 0,2%), dovuta all’ulteriore aumento dei dipendenti (+78 mila, +0,4%), soprattutto a termine (+51 mila, 2,1%), mentre tornano a calare gli indipendenti (-26mila, -0,5%). Il tasso di occupazione cresce di 0,2 punti rispetto al trimestre precedente. I dati mensili più recenti (aprile 2017) mostrano, al netto della stagionalità, un consistente aumento degli occupati (+0,4% rispetto a marzo, corrispondente a +94mila unità), che riguarda sia i dipendenti sia gli indipendenti. La crescita dell’occupazione interessa entrambi i generi e tutte le ripartizioni, coinvolgendo anche i 15-34enni oltre alle persone con 50 anni e più.

Prosegue a ritmo sostenuto la diminuzione degli inattivi di 15-64 anni (-473 mila in un anno) e del corrispondente tasso di inattività. Nel confronto tendenziale, la diminuzione dell’inattività è diffusa per genere, territorio e classe di età, e coinvolge sia quanti vogliono lavorare (-291mila le forze di lavoro potenziali) sia la componente più distante dal mercato del lavoro (-183mila chi non cerca e non è disponibile).

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