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In Italia più incidenti stradali ma meno morti

Nel 2016 in Italia ci sono stati più incidenti stradali ma con meno morti. Lo ha rilevato l’Istat descrivendo una situazione con alcuni importanti passi in avanti ma con ancora molti problemi da risolvere.

Stano alla nota Istat, quindi, nello scorso anno si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime (morti entro il 30° giorno) e 249.175 feriti.

Confrontando questa situazione con quelle degli anni precedenti, Istat segnala che dopo due anni il numero dei morti è tornato a ridursi rispetto al 2015 (3.428 contro 3.283, pari a -4,2%). Tra le vittime sono in aumento i ciclisti (275, +9,6%) e i ciclomotoristi (116, +10,5%), stabile il numero degli automobilisti deceduti (1.470, +0,1%) mentre risultano in calo motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%).

Tuttavia, per la prima volta dal 2001, gli incidenti e i feriti sono nuovamente cresciuti rispettivamente del +0,7% e del +0,9% (in confronto all’anno precedente). In forte aumento, del 9%, soprattutto i feriti gravi. Mentre il rapporto tra feriti gravi e decessi è salito a 5,2 nel 2016 da 4,7 dell’anno precedente.

Dietro questi numeri, altre dinamiche che indicano le cause delle diminuzioni di determinati indicatori e dell’aumento di altri.

Sulla diminuzione del numero di vittime in Italia – spiega l’Istat – peserebbe soprattutto il calo registrato sulle autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e sulle strade extraurbane (-10,2 e -4,6% sull’anno precedente). Una flessione più contenuta si registra, di contro, sulle strade urbane (-2,6%). Più consistente la diminuzione nei grandi Comuni nel complesso, per i quali il numero di morti nell’abitato diminuisce del 6,5 %.

Interessante anche il confronto con il resto d’Europa. In sei anni, fra il 2016 e il 2010 -,  i decessi per incidenti stradali si sono ridotti del 18,6%. Il nostro Paese ha registrato una riduzione superiore della media e pari al 20,2%. Ogni milione di abitanti, nel 2016 si contano 50,6 morti per incidente stradale nella Ue a 28 e 54,2 nel nostro Paese, che si colloca al 14° posto della graduatoria europea, dietro Svezia, Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.

Tra i comportamenti errati più frequenti causa di incidente Istat ha indicato tre motivi:  la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 41,5% dei casi).

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