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Il lavori del corridoio ferroviario del Terzo Valico dei Giovi proseguono celermente

Il Terzo-Valico dei Giovi, di collegamento tra il porto di Genova e la rete padana, costituisce lo sbocco sul Mediterraneo del Rhine-Alpine Corridor, uno dei corridoi principali della rete strategica transeuropea, che mette in collegamento tra loro regioni europee tra le più popolate e a maggior vocazione industriale. Tra i principali obiettivi della nuova infrastruttura: il trasferimento di quote consistenti del traffico merci dalla strada alla rotaia, con vantaggi per l’ambiente, la sicurezza e il sociale. Il “Terzo Valico” rientra tra le opere strategiche di interesse nazionale. Per tali opere, la sorveglianza generale sull’esecuzione dei lavori e l’impatto sull’ambiente viene effettuata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e dalle Regioni interessate dal tracciato, nello specifico Liguria e Piemonte, attraverso i seguenti organi:  la Commissione Speciale di Verifica dell’Impatto Ambientale, l’Osservatorio Ambientale del Terzo Valico dei Giovi, le ARPA regionali.

La nuova linea ad alta capacità veloce denominata Terzo Valico si sviluppa complessivamente per 53 km, di cui 37 km in galleria, e interessa 14 comuni delle province di Genova e di Alessandria e le regioni Liguria e Piemonte. La nuova linea sarà collegata a Sud – mediante l’interconnessione di Voltri ed il Bivio Fegino – con gli impianti ferroviari del nodo di Genova, per i quali sono in corso importanti lavori di adeguamento funzionale e di potenziamento, nonché con i bacini portuali di Voltri e del Porto Storico. A Nord, dalla piana di Novi Ligure, il tracciato si collega alle linee esistenti Genova – Torino (per i flussi di traffico in direzione Torino e Novara – Sempione) ed alla linea Tortona – Piacenza (per il traffico in direzione Milano – San Gottardo).   In dettaglio la linea, partendo dal nodo ferroviario di Genova (Bivio Fegino), si sviluppa quasi interamente in galleria (Galleria di Valico e Galleria Serravalle) fino alla Piana di Novi, ad eccezione di un breve tratto allo scoperto in corrispondenza di Libarna. La Galleria di Valico, lunga circa 27 km, prevede quattro finestre di accesso intermedio, sia per motivi costruttivi sia di sicurezza. In linea con i più avanzati standard di sicurezza, i tratti in galleria saranno in gran parte realizzati in due gallerie a semplice binario affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali in modo che ognuna possa servire da galleria di sicurezza per l’altra.
Dall’uscita della galleria di Serravalle la linea si sviluppa prevalentemente all’aperto fino ad imboccare la Galleria di Pozzolo, all’uscita della quale la linea si sviluppa all’aperto fino all’innesto sulla linea esistente Pozzolo Formigaro – Tortona (itinerario per Milano); nella tratta allo scoperto tra Novi Ligure e Pozzolo Formigaro, è prevista la realizzazione del collegamento in galleria artificiale da e per Torino sull’attuale linea Genova – Torino.

Il 5 settembre il Cociv, General Contractor ha annunciato l’aggiudicazione definitiva del primo bando di gara Lotto Val Lemme per la progettazione e realizzazione del Bando Lotto Val Lemme, prima gara ad evidenza pubblica dall’insediamento dell’ Amministratore Straordinario Ingegner Marco Rettighieri (ex commissario Expo e prima ancora direttore della società della Torino-Lione, Ltf.

Il Lotto Val Lemme, dopo le necessarie valutazioni da parte delle Commissioni giudicatrici, è stato vinto da Grandi Lavori Fincosit. Il Consorzio annuncia l’aggiudicazione definitiva al termine dell’espletamento di tutte le attività richieste dalla normativa le cui fasi di gara sono state rese pubbliche sul sito del Terzo Valico nella sezione “bandi-area trasparenza”. Il valore del bando è di 263.491.400,16€, inclusi gli oneri per la sicurezza che ammontano ad un importo di quasi 5 milioni.

Il 19 settembre è andato in gara anche il secondo Lotto Castagnola vinto da Pizzarotti-Collini, mentre sono ancora in corso le gare per il lotto Cravasco da 251,3 milioni, per il quale sono state presentate sei offerte e Radimero da 212,3 milioni, offerte entro il 28 settembre.

Le gare Cociv da ripubblicare valgono in tutto 2,2 miliardi di euro: oltre le 4 da 943 milioni già avviate, Rfi prevede la pubblicazione di altri 4 lotti (uno di pochi milioni) entro quest’anno, per 660 milioni di euro di importo, mentre i restanti 550-600 milioni dovrebbero andare in gara all’inizio del 2018.

Le gare Cociv da ripubblicare valgono in tutto 2,2 miliardi di euro: oltre le 4 da 943 milioni già avviate, Rfi prevede la pubblicazione di altri 4 lotti (uno di pochi milioni) entro quest’anno, per 660 milioni di euro di importo, mentre i restanti 550-600 milioni dovrebbero andare in gara all’inizio del 2018. Le attività del Cociv, nonostante la pausa estiva, proseguono con celerità.

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