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Hawaii, niente smartphone se attraversi la strada

La distrazione continua a causare morti e feriti. L’iniziativa del Sindaco di Honolulu

Le Hawaii solleticano l’immaginario collettivo. D’altronde, la bellezza dei luoghi dell’arcipelago regala scenari da sogno. A noi, molto più modestamente, ha colpito un’iniziativa che dovrebbe richiamare l’attenzione dei pedoni distratti. A ottobre, tra qualche settimana insomma, a Honolulu scatta il divieto di leggere o scrivere messaggi sul proprio telefonino quando si attraversa la strada. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre il numero dei morti e dei feriti causati dalla disattenzione.

Lo smartphone, che di suo (lo dice il nome) è “intelligente”, trova sempre più spesso, a tutte le latitudini terrestri, dei faciloni che ci convivono h24. È un rapporto simbiotico. Non possono farne proprio a meno. Dentro casa magari si rischia poco, ma all’esterno delle quattro tranquillizzanti mura domestiche il discorso cambia. Eccome, se cambia.

Le strade, è bene rammentarlo ai più, vanno percorse, attraversate, “vissute”. Ben sapendo che la convivenza con gli automobilisti non è sempre improntata sul “volemose bene”. E allora, per evitare guai, bisogna essere sempre vigili. Anche, se non soprattutto, quando si è sulle strisce pedonali. Il fatto di avere ragione, per una questione di precedenza, non deve esimerci dall’adottare qualche minima precauzione, nel caso l’automobilista la pensi differentemente o sia uno sbadato al volante.

Il sindaco Kirk Caldwell, commentando la disposizione, ha spiegato che a Honolulu si è  registrata un’alta percentuale di incidenti ai danni di persone durante l’attraversamento delle vie cittadine. La sanzione amministrava, per i contravventori, va dai 15 ai 35 dollari. Almeno la prima volta. Per i recidivi è di 99 dollari. Badate bene: il divieto riguarda anche tablet, macchine fotografiche e qualsiasi altro device che possa ridurre l’attenzione del passante.

Il problema, comunque, non sono questi i sempre più intriganti e pervasivi congegni tecnologici, ma l’evidentemente uso/abuso che ne fanno molti. Di recente, un’importante società costruttrice, convenuta davanti a un giudice della Corte Suprema di Los Angeles per difendere l’azienda dalle accuse di responsabilità sugli incidenti stradali causati dalla guida distratta, ha comprovato che il loro utilizzo scriteriato è attribuibile unicamente ai possessori dei cellulari. La Corte gli ha dato ragione. I “pedoni-telefonisti” sono avvistati.