Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Gli italiani spenderanno 40 miliardi in carburanti

I calcoli del Centro Studi Promotor. Aumento del 6,3% della spesa contro una diminuzione dell’1,7% dei consumi.

Gli italiani spendono ogni anno decine di miliardi di euro in carburanti. Il calcolo è del Centro Studi Promotor che, solo per i primi nei primi nove mesi del 2017, ha già spiegato che se da un lato si è consumati meno benzina e gasolio per auto, dall’altro abbiamo già sborsato 2,350 miliardi in più per acquistarli. A conti fatti, quindi, da gennaio a settembre 2017 mentre in quantità i consumi di benzina e gasolio  sono diminuiti dell’1,7%, l’esborso è passato da 37,583 miliardi del gennaio-settembre 2016 a 39,933 miliardi dello stesso periodo di quest’anno con un incremento del 6,3%.

Per la fine dell’anno è presumibile il superamento dei 40 miliardi di euro. I risultati derivano dalle elaborazioni del Centro su informazioni ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico. In ogni caso, secondo Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor, le prospettive per i prossimi mesi sono abbastanza positive perché non ci sono elementi di preoccupazione sull’andamento dei prezzi dei carburanti a breve.

Promotor spiega l’aumento della spesa con l’andamento dei prezzi alla pompa. Il prezzo medio ponderato della benzina è passato da 1,431 euro al litro del 2016 a 1,525 euro del 2017 (+6,57%). Per il gasolio il prezzo medio ponderato alla pompa è invece passato da 1,265 euro a 1,377 (+8,85%). Della maggior spesa per benzina e gasolio auto ha tratto vantaggio soprattutto la componente industriale, cioè la quota degli incassi alla pompa che va alla produzione e alla distribuzione. Questa componente è passata da 12,236 miliardi del gennaio-settembre 2016 a 14,512 miliardi dello stesso periodo del 2017 (+18,6%).

Decisamente più importante in valore assoluto è invece la parte dell’incasso alla pompa che va all’Erario, cioè la componente fiscale che nei primi nove mesi del 2017 è stata di 25,421 miliardi con una crescita sullo stesso periodo del 2016 contenuta al 0,3%.

Condividi, , Google Plus, LinkedIn,