Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha partecipato ieri mattina alla presentazione del contratto di programma 2016-2020 di Anas da parte del presidente Gianni Vittorio Armani e dei vertici aziendali, nella sede di Confindustria.
“Per la prima volta un piano investimenti pluriennale completamente finanziato, e per la prima volta 29,5 miliardi di cui 6,1 miliardi per lavori già in corso o in fase di avvio e 23,4 miliardi per lavori di “nuovi da appaltare”, ancora da mettere in gara. Tutto per manutenzioni straordinarie e ordinarie per la cura e la sicurezza delle strade. – ha dichiarato il Ministro nel suo intervento – Siamo in viaggio e siamo sulla buona strada. Occorre accelerare il percorso, ma procede la trasformazione imprenditoriale di Anas, grazie al lavoro del presidente e della sua dirigenza, secondo gli indirizzi della struttura del Ministero e del Governo”.
Il Piano è stato illustrato in mattinata dal presidente Anas Gianni Vittorio Armani. «La piena operatività del Contratto di programma contiamo possa esserci entro fine anno. La delibera Cipe deve essere formalizzata e registrata dalla Corte dei Conti, ma direi che ormai ci siamo». Il riferimento è anche al ritardo con il quale il Governo ha sbloccato il nuovo contatto, previsto già dal gennaio 2016 dalla legge di Stabilità di quell’anno.
Per il 2017 Anas vorrebbe confermare la spesa per investimenti dello scorso anno, 1,7 miliardi o forse qualcosa di più. A regime l’obiettivo del piano investimenti è di portare la spesa a 3 miliardi l’anno. Ma dopo il parere inviato dal presidente dell’Anac Cantone al MIT è che di fatto secondo l’Anas si impedirà di continuare con le gare “accorpate” ad accordo quadro, mandate in gara senza il progetto esecutivo per manutenzione su opere strutturali e su nuove opere d’arte. E ora tutto, dopo il responso, è congelato in attesa di chiarimenti.