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Delrio: “Non toglieremo un euro a crescita e investimenti”

“Non toglieremo 1 euro alle esigenze delle zone terremotate; non toglieremo 1 euro ai sistemi di protezione sociale; non toglieremo 1 euro alla crescita e agli investimenti”. Sono questi “i paletti molto forti” posti dal governo italiano a fronte della richiesta avanzata dalla Ue di delineare misure di bilancio di correzione dei conti pubblici italiani”.

A indicarli il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo a L’intervista di Maria Latella su Skytg24. “Ha fatto bene il premier Gentiloni a ribadirlo”, ha evidenziato Delrio aggiungendo che, sui possibili fronti sui quali intervenire, ” le spese e tagli ai ministeri sono stati già fatti e possono continuare a essere fatti. L’importante è che non li facciamo agli enti locali”.

Insomma, “Bruxelles può discutere di tutto, ma dobbiamo pretendere che sulla prevenzione, sulla difesa della vita non si discuta”, ha inoltre sottolineato Delrio intervenendo all’assemblea degli amministratori locali del Pd in corso a Rimini.

Legge elettorale – “La Corte costituzionale ha fatto il suo mestiere, adesso noi del governo dobbiamo fare il nostro dovere, ovvero lavorare ogni giorno con la massima intensità, senza pensare alle scadenze. Così come il Parlamento e le forze politiche devono fare il loro dovere, cioè devono mettersi d’accordo per offrire una legge elettorale che garantisca al Paese governabilità o scegliere di utilizzare la legge uscita dalle sentenze della Consulta. Al centro ci devono essere i cittadini, per questo abbiamo proposto il Mattarellum: si può ripartire da lì e se qualcuno ha qualche altra idea, la proponga”, ha detto il ministro.

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