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Da 11 regioni tornano all’Anas 3.500 km di strade

Resistono nella trattativa su chilometri e fondi con il governo le quattro regioni del Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, mentre le altre 11 Regioni hanno siglato l’intesa con Ministero delle Infrastrutture e Anas sancita anche dalla Conferenza unificata prima di metà agosto.

3.523 chilometri di strade regionali tornano sotto la giurisdizione di Anas. In gran parte, di strade che già appartenevano alla rete statale gestita dall’Anas e che erano state trasferite a suo tempo alle Regioni e province.

Ora si deve ottenere il parere delle commissioni parlamentari competenti con l’obiettivo di ridurre ulteriormente la pluralità di gestori e migliorare l’esercizio dell’intera rete.

Per Graziano Delrio, l’obiettivo è di valorizzare il patrimonio stradale esistente, secondo direttrici nazionali e regionali, sottoponendolo a una cura di manutenzione. Il riferimento a un gestore unico per 3.500 km di strade che consentirà di ottimizzare la gestione e uniformare la qualità dei servizi per i cittadini .

L’Anas porterà a 30 mila km la rete gestita. Per garantire la continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano le varie regioni, come le consolari, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti.