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Crolla un viadotto a Fossano. Schiacciata auto dei carabinieri

Una rampa di collegamento del viadotto della tangenziale di Fossano, nel Cuneese, è crollata improvvisamente sulla strada sottostante, via Marene. Distrutta un’auto dei carabinieri, che stava effettuando un posto di blocco. I militari, secondo le prime informazioni, hanno sentito degli scricchiolii e hanno fatto in tempo a mettersi in salvo.

In via precauzionale, la polizia locale, con l’ausilio delle altre forze dell’ordine, sta lavorando alla chiusura totale della tangenziale. Al momento del crollo non c’erano auto in transito sul viadotto. Sul posto vigili del fuoco e personale del Comune stanno cercando di comprendere le cause del collasso della struttura. Il viadotto crollato era stato costruito nel 2000 ed è una strada che collega la viabilità ordinaria all’autostrada A6 Torino – Savona che attraversa il comune del Cuneese. L’intera zona è stata attualmente chiusa al traffico.

Solo un caso fortuito ha evitato che ci fossero vittime: a parte la prontezza di riflessi dei militari, che sono riusciti a mettersi in salvo, il tratto di strada crollato era al momento del crollo chiuso al traffico perché erano in programma lavori di ristrutturazione.

«Se nessuno si è fatto male è un miracolo, ma non si può contare sui miracoli, un ponte non deve cadere». Così il sindaco di Fossano, Davide Sardella, che è arrivato sul luogo del crollo. «È una scena incredibile – ha aggiunto il primo cittadino – il ponte è stato costruito negli anni Novanta e quindi non è neppure così vecchio. Negli ultimi giorni non ci sono state forti piogge e da quando amministro la città non mi è mai giunta nessuna notizia sulle condizioni della struttura. La strada è molto frequentata, è una vera fortuna che nessuna persona sia rimasta coinvolta». L’area è stata transennata e posta sotto sequestro.

Intanto l’Anas ha reso noto che è stata chiusa provvisoriamente al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 231 «di Santa Vittoria», tra i km 59 e 66, a causa del crollo. Sulle cause del crollo sono in corso accertamenti. Il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, ha istituito nell’immediato una commissione d’inchiesta interna per accertare cause e responsabilità, presieduta dal generale dei carabinieri Roberto Massi, direttore della Tutela Aziendale di Anas, e composta da due ingegneri strutturisti ed esperti di tecniche costruttive. Sul posto sono presenti le squadre Anas, i Carabinieri, la Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco per gli interventi e i rilievi del caso e per la gestione della circolazione.

«Siamo due miracolati»: lo dicono i due carabinieri scampati al crollo del cavalcavia Si tratta di un carabinieri di 25 anni e di un maresciallo aiutante di 55, entrambi in servizio presso la stazione di Fossano. Sotto choc, i due militari sono stati visitati sul posto dal 118. Sul posto, per sincerarsi delle loro condizioni, il comandante della stazione di Fossano, maggiore Danilo Barbabella.