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Continua anche nel bimestre estivo la corsa delle gare di progettazione: +32,2%

Estate con il turbo per le gare di progettazione: nel bimestre di luglio-agosto le gare sono state 711 (di cui 128 sopra soglia) per un importo di 131,8 milioni di euro: rispetto ai mesi di luglio-agosto 2016: +32,2% in numero e +77,4% in valore (valori in percentuale aggiornati rispetto a quanto pubblicato nelle anticipazioni del 1° settembre). Positivo è anche il confronto delle gare bandite nel solo mese di agosto con lo stesso mese del 2016: si registra un aumento del 24,0% nel numero e del 24,6% nel valore.

Nettamente positivo è anche l’andamento delle gare di progettazione pubblicate nei primi otto mesi del 2017 che sono state 2.310, per un valore di 406,9 milioni di euro: in questo caso il confronto con i primi otto mesi del 2016 segna una crescita del 36,6% in numero e del 108,9% in valore.

“Dopo l’ottimo risultato di giugno, luglio e agosto confermano il trend e chiudono il trimestre estivo nel migliore dei modi – ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – La crescita del mercato ha riguardato tutti i servizi di ingegneria e architettura, ma desta soddisfazione in particolare la crescita dei servizi di sola progettazione. Ormai appare pacifico che la scelta del legislatore di puntare sull’acquisizione di progetti esecutivi, generalmente da affidare con appalti di sola esecuzione, si sia rivelata vincente per arrivare rapidamente a cantierare lavori e a dare ancora più slancio a tutta la filiera.

Adesso occorre agire rapidamente per aggiornare e completare il quadro normativo, a partire dalla disciplina sul BIM che sembra essersi persa nei corridoi ministeriali e che potrebbe ben guidare l’operato delle stazioni appaltanti che iniziano a chiederlo nelle gare di progettazione nelle modalità più svariate e spesso con distorsione della concorrenza. Altrettanto importante è poi l’adeguamento delle linee guida ANAC, che sarebbe stato meglio fossero state dichiarate vincolanti, non soltanto alla luce delle positive novità del decreto correttivo ma anche delle problematiche che sono emerse in questi ultimi in tema di verifica delle offerte anomale e di attribuzione dei punteggi.

Notiamo infatti – ha continuato il Presidente OICE – che i ribassi medi registrati in questi anni sono aumentati fino a quasi il 42% e questo anche in presenza di un aumento del numero delle gare e quindi delle opportunità di lavoro che avrebbero invece dovuto portare a politiche meno aggressive sul mercato. Si tratta di un trend da invertire anche perché in presenza di ribassi molto forti – a volte anche intorno al 70% – le stazioni appaltanti sono sostanzialmente disarmate e non riescono ad escludere offerte palesemente inadeguate e tali da non assicurare livelli adeguati di qualità e professionalità.

Siamo ormai in emergenza su questo fronte – ha concluso Gabriele Scicolone – e dobbiamo fare in modo di arginare questa deriva non con soluzioni demagogiche ma con un ripensamento – sereno e non preconcetto – dell’attuale impostazione tariffaria, da adattare anche alle più innovative tecniche di produzione dei progetti, oltre che alle aumentate responsabilità dei progettisti e dei direttori dei lavori”.

Tornando all’osservatorio, nei 16 mesi dall’entrata in vigore del Codice Appalti, da maggio 2016 ad agosto 2017, il mercato della progettazione ha segnato una netta crescita rispetto ai 16 mesi dello stesso periodo precedente: +36,6% in numero e +86,9% in valore. In termini assoluti nei mesi post decreto 50/2016, da maggio 2016 ad agosto 2017, si sono raggiunti i 677,2 milioni di euro contro i 362,2 milioni di euro degli stessi mesi 2015 – 2016.

Per il mercato di tutti i servizi di ingegneria le gare rilevate nel bimestre estivo sono state 1.099 con un importo complessivo di 236,2 milioni di euro, rispetto ai mesi di luglio e agosto 2016 si rileva un aumento del 18,2% in numero e dell’83,9% in valore; nel mese di agosto le gare sono state 512 con un valore di 105,3 milioni di euro, rispetto ad agosto 2016 il numero dei bandi cresce del 13,0% e il loro valore del 15,2%.

Nei primi otto mesi del 2017 sempre per tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura sono state bandite 3.908 gare per un importo complessivo di 655,1 milioni di euro che, confrontate coi primi otto mesi del 2016, mostrano un aumento del 29,7% nel numero (+74,4% sopra soglia e +24,2% sotto soglia) e una crescita del 40,7% nel valore (+37,5% sopra soglia e +54,1% sotto soglia).

Sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino alla fine di agosto il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%, le notizie che riguardano le gare pubblicate nel 2016 ci danno un ribasso che arriva al 41,8%.

Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 328 unità dei primi otto mesi del 2016, alle 572 degli otto mesi appena trascorsi, con una crescita del 74,4%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 29,8%. Nonostante questo, l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto, anche se in crescita, 3,3%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 28,1%, Germania 21,7%, Polonia 11,6%, Svezia 4,3%.

Nei primi otto mesi del 2017 il valore delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha raggiunto i 5,0 miliardi di euro, con una crescita del 18,4% sul 2016. Gli appalti integrati da soli sono in controtendenza, mostrano rispetto ai primi otto mesi del 2016, cali del 80,3% in numero e del 79,0% in valore.

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