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Autostrada della Valtrompia, pieno di fiducia

L’autostrada della Valtrompia ha fatto un pieno di fiducia e ottimismo. Il vertice tecnico-amministrativo convocato in Broletto ha messo a punto un’agenda tesa ad accelerare l’apertura dei cantieri quando e se saranno sciolti i «nodi» legali che imbrigliano la costruzione dei 4,2 chilometri di asfalto destinati a collegare Concesio a Sarezzo, un’opera attesa e al tempo stesso controversa su cui pesa non tanto l’incognita del ricorso al Tar che chiede di affossare l’opera perchè la Valutazione di impatto ambientale è scaduta da dieci anni, quanto lo slittamento dell’apertura dei cantieri imposta dai giudici amministrativi per consentire l’aggiornamento del prezziario dei materiali di costruzione.

La chiamano ancora «autostrada», anche se in realtà si tratta del raccordo tra Concesio e Sarezzo, poco meno di 5 km, compresa la sistemazione dell’incrocio che porta a Lumezzane, vero nodo della viabilità triumplina.

Ora però questa complessa partita dovrebbe essere risolta dal commissario nominato dalla Regione, che nel giro di 30 giorni dovrebbe presentare una proposta utile a dirimere il contenzioso. Entro ottobre è calendarizzato un incontro anche al ministero delle Infrastrutture – ottenuto dal presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli – per dare slancio alle procedure. Proprio il titolare del dicastero Graziano Delrio aveva del resto «benedetto» l’opera durante la visita a Brescia del giugno scorso, annunciando addirittura l’apertura dei cantieri entro l’autunno.

Il passaggio cruciale è fissato il 14 dicembre, quando è in programma l’udienza davanti al Consiglio di Stato. «Siamo tutti consapevoli che i lavori, nella migliore delle ipotesi, inizieranno a primavera, ma quello in Provincia è stato comunque un incontro tecnico-politico per fare il punto della situazione e valutare tutti i presupposti per continuare l’iter – osserva il sindaco di Concesio Stefano Retali -. Un’occasione per ritrovarci tutti attorno a un tavolo e condividere le nostre posizioni. Le ipotesi migliorative lanciate dai territori sono state sostanzialmente apprezzate, e questo è positivo».

Il riferimento è alla variante al progetto dell’autostrada Valtrompia, proposta dai Comuni, di allungare il raccordo con una nuova galleria che, sbucando in località Termine, alleggerirebbe il traffico al Crocevia di Sarezzo e su via Antonini.

«All’incontro in Broletto erano presenti anche Giuseppe Pasini, presidente di Aib, ed Eugenio Massetti vicepresidente della Camera di Commercio – spiega Retali -. Entrambi hanno ribadito l’importanza del raccordo autostradale della Valtrompia, un’opera strategica che ridarà fiato allo sviluppo del territorio, che deve essere migliorato ed ha bisogno di essere alimentato. Tante realtà hanno messo in campo progetti di allargamento che andranno a buon fine se l’infrastruttura si farà, trascinando ulteriore sviluppo. Viceversa, sarà una botta negativa se ciò non dovesse avvenire. L’impulso di Aib e della Camera di Commercio è fondamentale. Quelli espressi da Pasini e Massetti sono pareri autorevoli, che testimoniano che il mondo imprenditoriale aspetta quest’opera, e sarebbe un peccato lasciarsela sfuggire».

Al summit erano presenti il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli e il consigliere del Broletto Diego Peli. A rappresentare i Comuni, oltre a Stefano Retali, Diego Toscani sindaco di Sarezzo, Matteo Zani primo cittadino di Lumezzane e Cristina Manessi assessore all’Urbanistica di Villa Carcina.

Significativa anche la presenza di Massimo Ottelli, presidente della Comunita Montana di Valtrompia, che si è fatto portavoce delle aspettative del comprensorio, e dei rappresentanti dell’Anas che hanno avviato un costruttivo confronto con gli amministratori sulle potenziali modifiche e le migliorie al progetto che avrebbero ricadute positive soprattutto su Villa Carcina e Sarezzo.