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Auto elettriche, Enel lancia piano da 300 milioni

La mobilità elettrica rappresenta un futuro che in alcune realtà del pianeta, nel nord Europa come in Norvegia e Olanda (qui le quota raggiunta dall’auto elettrica è pari al 25 e al 10%), negli Stati Uniti e in Cina, è più vicino rispetto al altri paesi, come l’Italia (0,01% la quota, con circa 6mila auto elettriche in circolazione). Paesi in cui l’innovazione ha trovato il terreno fertile di una pianificazione e di un sostegno pubblico che ha creduto nelle opportunità consentite dallo sviluppo dei sistemi di accumulo di energia elettrica.

Prioritario sviluppo della rete di colonnine di ricarica

La diffusione delle infrastrutture di ricarica, dunque le colonnine, sicuramente è uno dei volani principali per contribuire allo sviluppo della mobilità elettrica. Per questo motivo Enel ha presentato un piano, in collaborazione con il Politecnico di Milano, per realizzare una infrastruttura capillare in Italia e consentire a chi viaggia con l’auto elettrica nel paese di muoversi senza avere l’ansia di non trovare punti di ricarica sufficienti per arrivare a destinazione. Il progetto, che dovrebbe richiedere un investimento complessivo di 300 milioni di euro, è stato annunciato ieri dall’ad di Enel Francesco Starace in occasione della presentazione, assieme al presidente della fondazione Symbola, Ermete Realacci, di “100 italian e-mobilty stories”, una raccolta delle iniziative della filiera italiana della mobilità elettrica, che mette in fila esperienze eccellenti, dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali.

Starace: investimento da 300 mln con ricorso a fondi Ue

«Si tratta di un investimento non colossale, che non arriva a 300 milioni per tutta Italia – ha detto Starace -. Un investimento che farà Enel utilizzando fondi europei, attivabili a livello regionale, e con il contributo di chi utilizza le auto». Il progetto, che è stato illustrato al ministro per le Infrastrutture Graziano Del Rio, partirà ad aprile. Enel, inoltre, sta procedendo alla organizzazione di una nuova divisione interna dedicata ai servizi innovativi, tra cui appunto i servizi di mobilità elettrica.

Realacci: mobilità elettrica, Italia indietro nell’utilizzo stanziamenti

«La raccolta che presentiamo è oggi è un punto di partenza sul quale ragionare – ha detto Realacci, riferendosi alle iniziative presentate nel volume -. Per rendersi conto di quante aziende italiane stanno investendo e lavorando a vario titolo sulla mobilità elettrica. Solo per dare uno spunto di riflessione sulla scarsa capacità di chi deve fare programmazione di utilizzare gli strumenti già disponibili per sostenere le sfide innovative, vorrei ricordare che esiste un fondo da 50 milioni di euro stanziati in Italia nel 2013 per sviluppare la mobilità elettrica e che a oggi solo il 10% di quei fondi è stato impegnato».