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Ancona: protocollo per collegare strade, porto e ferrovia

Via libera al progetto Anas-FS che collegherà il porto di Ancona con la SS 16 “Adriatica”. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio ha siglato questa mattina un protocollo d’intesa che formalmente segna l’avvio del nuovo piano infrastrutturale che ridisegnerà il capoluogo marchigiano, determinandone lo spostamento lungo l’asse settentrionale.

Alla firma dell’accordo erano presenti il governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, il direttore commerciale di Rfi Gianpiero Strisciuglio e il presidente dell’Autorità portuale di sistema Rodolfo Giampieri. Il protocollo punta su un’uscita a nord (l’area ‘Lungomare Nord- collegamento SS16 al Porto di Ancona), e su un mix di interventi per velocizzare la linea ferroviaria Adriatica, proteggendo la strada ferrata dall’azione del moto meteomarino, sul raddoppio della SS 16 nel tratto Ancona-Torrette utilizzando l’attuale sede ferroviaria, e sull’escavo dei fondali del porto e il potenziamento della capacità operativa delle banchine commerciali.

”Per il raddoppio della SS 16 – ha sottolineato Delrio – le risorse sono pari a 230 milioni di euro, già disponibili”. Per la velocizzazione della linea FS sono disponibili 15 milioni di euro. Altri 14 milioni sono destinati ai lavori di dragaggio del porto. Nel 2017, ha aggiunto il ministro, ”è prevista l’appaltabilità del raddoppio della Statale 16, mentre i cantieri di Rfi possono partire entro un anno da oggi”. ”Dobbiamo impiegare questo anno per ragionare insieme all’Anas sul tratto di strada che collegherà la variante alla SS16 e allo scalo”.

Un progetto (e un conto economico) a caselle vuote, ma l’Anas – alla firma di oggi era presente il presidente Gianni Vittorio Armani – nel suo Contratto di programma ha i fondi sufficienti per realizzare l’opera, ha ribadito il ministro. Delrio ha quindi commentato: “Oggi è una buona giornata, perché mette in fila la soluzione di tanti problemi”. Il progetto infatti mette fine ad un’attesa progettuale durata anni.