Il polo intermodale dell’aeroporto di Trieste-Friuli Venezia Giulia, a Ronchi dei Legionari (Gorizia), sarà pronto entro fine gennaio 2018. È l’annuncio dato oggi dalla presidente regionale Debora Serracchiani e dalla dirigenza dell’aeroporto dopo la cerimonia di posa della prima pietra dell’opera. Un cantiere dal costo complessivo di 17,2 milioni di euro, già interamente finanziato. Il polo intermodale collegherà l’aeroporto alla vicina ferrovia attraverso una nuova stazione, di cui farà parte anche un hub dei bus e un totale di 1.500 posti auto. “Quest’opera è entrata a far parte del piano regionale dei trasporti nel 1988 – ha detto Serracchiani – ma non è mai stata avviata. La prima riunione di questa giunta regionale sul polo si è tenuta nell’aprile 2013, e ora abbiamo dato il via al cantiere. È fondamentale il risultato ottenuto la settimana scorsa a Roma, quando abbiamo avuto i 7 milioni necessari a finanziare il secondo lotto e quindi a garantire la chiusura dei lavori in poco più di un anno”. Per Serracchiani il polo “consentirà al FVG di ottenere un nuovo ruolo nella rete di trasporti del Nordest italiano e dei territori confinanti”. Dei tre progettisti due sono regionali, così come due delle tre ditte incaricate dei lavori.
Il presidente dell’aeroporto Antonio Marano ha promesso “tempi cinesi” per la realizzazione: “Saremo una stazione appaltante vigile ma anche attenta alle esigenze delle imprese impegnate sul cantiere”. Il direttore Marco Consalvo ha specificato che i lavori valgono 14,2 milioni; di cui 3,2 milioni sono stati autofinanziati dalla società aeroportuale stessa e 4,6 vengono dalla Regione FVG. Nelle prossime settimane, ha aggiunto la dirigenza dello scalo, verranno annunciate le iniziative per l’aumento dei traffici: “Negli ultimi mesi il trend è tornato positivo – ha detto Marano -. A novembre abbiamo registrato un +2%, a dicembre + 5% e a gennaio +17%. La nostra previsione per il 2017 è una media del +15%”.