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Aerei, cosa si può portare a bordo e quello che va imbarcato

Niente computer e tablet a bordo. Ma neppure sigarette elettroniche, biciclette con batterie a litio o “volopattini” a due ruote, né in cabina né in stiva.

Negli ultimi giorni ha fatto discutere il cosiddetto electronic ban, il bando a tutti i dispositivi elettronici «più grandi di un telefono cellulare» voluto dal governo americano per i passeggeri in arrivo da 10 aeroporti di otto paesi a maggioranza musulmana. Il divieto è stato seguito a ruota dal Regno Unito, mentre in Italia si deciderà oggi se adottare politiche simili.

Le reazioni? Al di là delle accuse di discriminazione, gli analisti temono effetti «catastrofici» sulla clientela business che va per la maggiore su alcuni dei vettori colpiti, come Emirates o Turkish Airlines. Ma le restrizioni sui device si sono intensificate ben prima della «guerra ai Pc» appena dichiarata dagli Stati Uniti di Trump. Oggi, anche nel nostro Paese, un passeggero rischia di partire con un bagaglio più leggero – o non partire proprio – se deve portare con sé a bordo o in stiva dispositivi o oggetti esclusi dai regolamenti delle compagnie. Quali?

Ad esempio Alitalia, ex compagnia di bandiera e oggi partner dell’emiratina Etihad, vieta ai suoi passeggeri di portare in stiva sigarette elettroniche, pipe e sigari elettronici. Come nella prassi delle compagnie mondiali, le “e-cigarette” sono consentite solo nel bagaglio a mano e se portate dalla persona (anche se non se ne può fare uso quando si è in volo).

La policy è identica a quella adottata dalla tedesca Lufthansa, anche più severa su altri fronti: è il caso dei device con batterie a litio, ritenute pericolose perché possono surriscaldarsi e provocare incendi. Lufthansa ne proibisce l’imbarco, «a prescindere dalla potenza della batteria», con una particolare attenzione per i mezzi di trasporto.

In linea con la concorrenza, chi vuole salire a bordo dei voli del gigante tedesco dovrà lasciare a terra dispositivi come gli hoverboard (gli skate alimentati da ruote a motore), mini-Segway (una versione evoluta degli stessi hoverboard), luggage scooter (dei trolly che funzionano come monopattini elettrici, permettendo al proprietario di “viaggiarci” sopra) e biciclette elettriche. L’unico strappo è concesso sulle sedie a rotelle e altri dispositivi di assistenza alla mobilità.

Più in generale, le batterie a litio sono tollerate sotto a una certa soglia di potenza. Il divieto scatta sopra il tetto delle 160 watt ore e riguarda gli stessi dispositivi elencati sopra per Lufthansa (come gli hoverboard e le biciclette elettriche). In alcuni casi il vincolo può essere superato, anche se a condizioni specifiche: sui voli Emirates, il colosso dei cieli di Dubai, le batterie per sedie a rotelle possono essere trasportate in cabina se non superano le 300 watt ore o, quando sono divise in due, le 160 watt ore. La Cathay Pacific dà il via libera anche alle batterie al litio grandi, inclusi i dispositivi di mobilità, purché vengano presentati e trasportati come «merce da carico».

Sulla cinese China Airlines valgono parametri simili, anche se le norme si fanno più stringenti su altri gadget. Come gli accendini: sul vettore asiatico non si possono portare neppure «sulla persona», in cabina o in stiva, se i viaggiatori arrivano o si dirigono verso gli Stati Uniti.

A proposito di Stati Uniti. I vettori Usa non sembrano più rigidi delle controparti europee e asiatiche quando si parla di restrizioni. La American Airlines, la più grande compagnia del pianeta per dimensioni della flotta e totale di rotte servite, permette di trasportare anche dispositivi con batterie a litio (sempre con il tetto delle 160 watt ore) e aggiunge alcune categorie non considerate da altri vettori: ad esempio i droni, benvenuti a bordo con un box apposito e se non superano un certo vincolo di dimensioni. Quanto alla Delta, il più antico operatore ancora in attività degli States, i requisiti si fanno più o meno morbidi a seconda del dispositivo. Niente da fare per frigoriferi o batterie di litio sopra a una certa potenza, ma in alcuni casi le regole sono più flessibili. Come nel caso delle armi da tiro: in conformità con i regolamenti federali, i passeggeri possono imbarcare munizioni fino a un massimo di 5 chilogrammi a persona e le armi stesse, purché «imballate in modo sicuro e destinate all’uso personale».