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Accordo tra Open Fiber ed Acea per cablare Roma

Open Fiber mette sul piatto 400 milioni per cablare Roma insieme ad Acea e lo fa presentando il memorandum of understanding in esclusiva che definisce i termini e le condizioni per l’avvio di una partnership strategica che potrebbe portare ad un accordo. La proposta sarà sottoposta agli organi dirigenti e sarà valutata in modo che entro novembre si possa eventualmente concludere. L’obiettivo è di raggiungere a regime 1,2/1,3 milioni di unità abitative in un arco di tempo di al massimo cinque anni con un investimento di, presumibilmente, 400 milioni di euro e una ricaduta occupazionale di circa 1.500 persone.

È stato così siglato un Memorandum of understanding che definisce i termini e le condizioni per l’avvio di una partnership industriale strategica per la realizzazione di una rete di comunicazioni elettroniche a banda ultra-larga sul territorio del comune di Roma, in modalità “Fiber to the home”. Il Memorandum, che ha durata fino al 31 dicembre 2017, configura il ruolo di Acea come fornitore di infrastrutture. È infatti previsto che la società conceda l’utilizzo dell’infrastruttura di proprietà a Open Fiber, fornendo i dati cartografici e il supporto necessario all’individuazione delle infrastrutture per la realizzazione della rete. Acea potrà contribuire anche alla costruzione fisica della rete.

A fronte delle disponibilità di Acea, è previsto che Open Fiber abbia il compito di individuare l’architettura di rete e, qualora Acea manifesti interesse in svolgere tale attività, fornire a quest’ultima le specifiche tecniche per la progettazione e la realizzazione delle opere, dare servizi di rete e commerciali ad Acea in modalità wholesale, assicurare il passaggio del know-how tecnico e tecnologico a favore di Acea utile allo sviluppo dei propri servizi.
Qualora Acea lo richieda, le parti potranno costituire una società, a maggioranza Acea, per lo sviluppo di progetti nell’ambito “Smart City”.