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Il 30 novembre va a regime, per le Società in house, l’iscrizione all’albo Anac

Slitta di un mese l’iscrizione delle Società in house all’albo Anac che ha deciso, di rinviare il termine dal quale sarà attivo il nuovo albo delle società in house, al quale dovranno iscriversi sia le amministrazioni che gli enti collegati, per poter procedere ad affidamenti senza gara, aggirando la procedura ordinaria.

La linea guida numero 7 Anac, obbliga chi intende procedere ad assegnare appalti tramite affidamenti diretti a società controllate a iscriversi a un elenco tenuto dall’Anticorruzione. In questo modo, l’Anac potrà verificare, l’esistenza dei requisiti di legge che giustificano la deroga alla procedura ordinaria. La norma, prevedeva che a partire da oggi la domanda di iscrizione nell’elenco avrebbe costituito «presupposto legittimante» per l’affidamento. Lasciando solo a chi avesse fatto richiesta la possibilità di procedere. L’Authority con questa proroga avrà costantemente sotto controllo una lista delle amministrazioni aggiudicatrici e degli organismi in house ai quali vanno gli affidamenti. Dalle società controllate dai ministeri fino alle di municipalizzate incaricate della gestione dei servizi pubblici locali, come acqua, rifiuti e trasporti e servizi tutti dovranno essere in elenco.

Senza i requisiti: mancanza della domanda o l’esame non superato per l’iscrizione si perde il diritto di ricevere e assegnare appalti in house. Solo chi ha fatto richiesta di iscrizione potrà procedere con gli affidamenti. Per affidare appalti senza gara non bisognerà attendere il via libera dell’Anac. La domanda di iscrizione, da effettuare via web direttamente sul sito dell’Autorità, consente di procedere.

Per gli appalti avviati l’Anac, in caso di irregolarità, potrà far scattare il suo potere di emanare un parere motivato, chiedendo alla stazione appaltante di adeguarsi.

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