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Tra il 2018 e il 2030 previsti 36 miliardi di euro per l’agenda città

Si è tenuta presso l’Università LUISS Guido Carli a Roma la conferenza “Fare città… nel futuro” organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e promossa dal vice ministro Riccardo Nencini.

Ricca l’agenda dei partecipanti che, sotto la coordinazione di Francesco Giacobone del MIT, ha visto la partecipazione del ministro Graziano Delrio e del vice ministro Nencini. L’evento  ha raccolto i contributi del presidente dell’ANCE, Gabriele Buia, del vice presidente dell’Anci, Matteo Ricci,  del capogabinetto del Ministero dell’Ambiente, Raffaele Tiscar, del direttore generale MIT, Bernadette Veca, del direttore generale del MIT, Mario Nobile, e di Raffaele Bifulco, docente della LUISS.

La giornata di analisi riprende un percorso di proposte, iniziato nel 2001 con la prima Conferenza, proseguito nel 2003 con la seconda, e che oggi mira ad elaborare strategie utili al rilancio delle politiche urbane al passo con i bisogni delle società contemporanee. Nel suo intervento di apertura il ministro Delrio ha ringraziato il vice ministro Nencini per aver voluto questa giornata di lavoro e riflessione su un tema che incarna un elemento centrale della governance del futuro poiché, ha detto, che “le politiche di sviluppo e innovazione si consolidano e avvengono specialmente nei tessuti urbani, vero e proprio motore innovazione”.

Delrio ha sottolineato come le città sempre di più incarnano il prototipo del modello sviluppo del futuro, perché organizzare le città significa attrarre investimenti, aumentare la competitività e rafforzare la coesione nazionale.

In chiusura, il vice ministro Nencini ha tirato le somme del lavoro fatto in questi anni sottolineando che “l’Italia ha delle caratteristiche diverse da quelle degli altri paesi dell’Europa e del Mondo perché il nostro Paese è organizzato da secoli in città medio-piccole e sarà cosi anche nel futuro”. Per questo è necessario che “le città siano progettate in maniera diversa, capace di accogliere il futuro” grazie a un ripensamento degli spazi urbani e a nuovi sistemi di welfare che rispondano al mutamento di scenario degli ultimi anni. In quest’ottica il governo, ha spiegato Nencini, “ha previsto fra l’anno prossimo e il 2030, lo stanziamento di circa 36 miliardi di euro per l’agenda città focalizzandosi su innovazione digitale, ciclovie, verde, ricariche elettriche, housing sociale e nuova edilizia residenziale pubblica.

Per vincere la sfida del futuro, Nencini ha detto che “è necessario spendere meglio e velocizzare la capacità di spesa: di fronte a fenomeni come quello dell’invecchiamento della popolazione, alle richieste di nuovi spazi urbani è necessario – ha aggiunto – che il governo centrale sia messo in condizione di dare delle linee guida condivise agli amministratori locali affinché questi possano avere accesso alle risorse tramite presentazione di progetti armonizzati con un piano strategico nazionale.