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Trasporto merci, cosa deve fare l’Italia per non “perdere il treno”

Nuovi valichi aperti, incentivi per favorire il trasporto merci su rotaia, politica sull’intermodalità, riforma della portualità: le iniziative avviate dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti lasciano credere che i prossimi anni saranno decisivi per il futuro del trasporto intermodale e per la competitività del “sistema Paese” italiano.

Per capire cosa è stato fatto e cosa invece occorre ancora fare Fercargo ha organizzato per mercoledì 24 febbraio a Milano, al Museo nazionale della scienza e tecnologia Leonardo da Vinci in via San Vittore 21, con inizio alle 14, un incontro intitolato “Treni merci con standard europei per un trasporto intermodale a servizio dell’industria e dei porti”.

Un’importante occasione per fare il punto della situazione, esaminando collegialmente i vantaggi competitivi degli adeguamenti agli standard delle altre reti ferroviarie con i clienti, Mto e caricatori, con i gestori della rete e dei servizi ferroviari- terminalistici, e per capire cosa significherà davvero adeguarsi agli standard europei che richiedono una lunghezza dei treni da 550 a 750 metri; un peso da 1.600 a 2.000 tonnellate (con un più 25 per cento di merce caricata su ogni convoglio ferroviario); sagome adeguate a trailer e container high cube… Richieste precise che esigono, appunto, risposte altrettanto precise e concrete e in tempi rapidi.

In altre parole nuovi indispensabili interventi infrastrutturali senza i quali perfino i nuovi trafori alpini internazionali sarebbero quasi inutili. A fotografare lo scenario in cui si stanno muovendo le merci nel nostro Paese e quello in cui dovranno muoversi fra tre anni per far sì che l’Italia resti competitiva ci penseranno i partecipanti alle due tavole rotonde previste dall’evento introdotto da Giancarlo Laguzzi, presidente Fercargo e da Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio della Regione Lombardia: come Livio Ambrogio, presidente di Ambrogio Trasporti; Fabio Giovanni Atzei, responsabile Logistica di Versalis-Eni; Thomas Baumgartner, presidente di Fercam e Anita; Sebastiano Grasso, amministratore delegato di Sogemar e vicepresidente di Assologistica; Marco Gosso, amministratore delegato di FS Logistica e Cemat e Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, protagonisti del primo dibattito.

O come i protagonisti della seconda tavola rotonda: Gianpaolo Gotelli, responsabile produzione Trenitalia Cargo; Matteo Gasparato, presidente Quadrante Europa e Unione Interporti Riuniti- Uir; Eugenio Muzio, presidente della Commissione Intermodalità Assologistica e past president di Uirr a Bruxelles; Marco Simonetti, vicepresidente di Contship Italia Group e Assiterminal; Gianpiero Strisciuglio, direttore commerciale dell’esercizio di rete di Rfi; Immy Tonndorf, presidente europeo di Railways Freight Association.

Per partecipare all’evento è necessario inviare una conferma a eventi@ferpress.it oppure accedere al sito www.ferpress.it e iscriversi nella sezione eventi.