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Tra Italia e Iran firmati accordi per 20 miliardi di euro

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è a Tehran, la capitale dell’Iran, per una visita ufficiale di 2 giorni accompagnato da una delegazione composta da 147 manager che rappresentano 55 aziende italiane. Al seguito del premier anche Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, il sottosegretario allo Sviluppo, Ivan Scalfarotto, e una nutrita delegazione di imprenditori tra i quali l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi, Renato Mazzoncini di Ferrovie dello Stato, Alberto Nagel di Mediobanca e il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani.

Sono sette gli accordi fra Italia e Iran conclusi dalla delegazione, cinque collaborazioni economiche e due accordi di carattere politico più ampio. In particolare, nel settore delle infrastrutture, ieri è stata siglata un’importante intesa tra Ferrovie dello Stato e le ferrovie iraniane: Fs contribuirà a costruire la rete ferroviarie dell’alta velocità dell’Iran per un totale di 3,5 miliardi. FS, in qualità di general contractor, provvederà infatti sia alla progettazione che alla realizzazione, ai test e alla messa in servizio delle linee ad alta velocità Theran-Hamedan e Qom-Arak. Italcertifer, società di certificazione di Fs, si occuperà invece della progettazione, realizzazione e certificazione del test center delle ferrovie iraniane. Un’intesa importante è stata raggiunta anche dalla società degli aeroporti di Milano Sea, che ha stipulato un accordo per la costruzione e la successiva gestione dell’aeroporto di Mehrabad della capitale iraniana.

Nel settore automobilistico l’amministratore delegato della società Danieli, Gianpietro Benedetti, ha raggiunto un’intesa per pezzi di ricambio delle auto. Altri accordi, oltre a quello su gas raggiunto da Enel, riguardano il turismo, restauro dei beni artistici, la fiera di Roma e intese accademiche per lo scambio di dottorandi e ricercatori.
Per supportare gli importanti progetti commissionati alle imprese italiane nei settori infrastrutture, trasporti, oil & gas, sono state erogate da Cdp, nell’ambito del sistema “export banca”, 4 miliardi di euro di linee di credito a controparti sovrane iraniane.

Ad oggi il valore stimato degli accordi siglati tra Italia e Iran è di 20 miliardi di euro, compresi i trenta firmati durante la visita del presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Hassan Rohani, a Roma lo scorso gennaio e i sette siglati ieri.