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Terremoto: supporto Anas per gli Enti locali con procedure semplificate

Un secondo decreto terremoto è stato approvato in mattinata dal Consiglio dei Ministri per semplificare le procedure per gli interventi immediati sulla messa in sicurezza degli edifici, dei beni di interesse storico, culturale, paesaggistico, dell’industria alimentare, per la riparazione delle strade.

Il pacchetto è stato definito a Palazzo Chigi dai quattro presidenti delle Regioni colpite dal terremoto: il commissario alla ricostruzione Vasco Errani, il capo della protezione Civile, Fabrizio Curcio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. All’interno di queste misure il ruolo di Anas sarà fondamentale, oltre ad occuparsi delle proprie arterie, l’azienda lavorerà, su richiesta dell’ente proprietario, alla riparazione, alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, provinciali e regionali.

Per quanto concerne gli enti locali il pacchetto li autorizza ad assumere, con contratto a tempo determinato, personale tecnico-amministrativo fino a 350 unità nelle quattro regioni. Inoltre, potranno selezionare le imprese esecutrici dei lavori con lo stesso potere e modalità della Protezione civile. Il personale scelto affiancherà quello degli uffici speciali della ricostruzione e il personale tecnico degli Enti.

La procedura straordinaria sarà estesa a tutti i comuni danneggiati dalle nuove scosse e la copertura finanziaria verrà assicurata dalle risorse in capo al dipartimento. Il governo con il secondo decreto terremoto ha così voluto ripristinare nel più breve tempo possibile i luoghi e le attività colpite. L’obiettivo è infatti riportare i territori del Centro Italia e soprattutto i suoi abitanti alla normalità.

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