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Saranno i droni i nuovi corrieri? Il governo Usa fa decollare le sperimentazioni di Google

Chissà se davvero in futuro un drone suonerà alla nostra porta per consegnarci un pacco. Per ora proseguono le sperimentazioni.

Google ha recentemente ottenuto i permessi per effettuare dei test nell’ambito di un’iniziativa annunciata governo Usa, che ha rinnovato l’impegno per accelerare “una sicura integrazione dei velivoli pilotati a distanza” con un piano che prevede diverse azioni. Tra queste ci sono i velivoli di Project Wing, nati dai laboratori di Google, che hanno ottenuto i permessi per i test in uno dei sei siti ad hoc dell’Ente per l’aviazione civile Usa (Faa).

I dati raccolti saranno condivisi con il governo per migliorare la sicurezza di questo genere di voli. Il piano prevede anche l’investimento da parte della National Science Foundation (Nsf) di 35 milioni di dollari nei prossimi cinque anni per la promozione della ricerca sui droni.

L’annuncio arriva a due mesi dalla messa a punto del regolamento per l’uso dei droni commerciali da parte della Faa. Google ha presentato il suo Project Wing con i droni nel 2014, sfidando Amazon che l’anno prima aveva lanciato Prime Air, tutt’ora in fase sperimentale. E proprio in attesa di ottenere dei permessi più ampi da parte delle autorità statunitensi, Amazon ha da poco annunciato la collaborazione col governo britannico per i test con i suoi droni nei cieli del Regno Unito.

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