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Salini pronta al rush finale a Panama

L’Autorità del Canale di Panama (Acp) ha approvato le riparazioni eseguite dal consorzio Gupc (Grupo Unidos por el Canal) al progetto Terzo set di chiuse per l’ampliamento della via interoceanica.

I tecnici dell’Autorità, secondo quanto riferito dalla stampa locale che riprende un comunicato di Acp, hanno comprovato la tenuta idraulica della paratoia nel punto dove nell’agosto scorso si erano verificate le infiltrazioni d’acqua in seguito agli stress test di funzionamento.

La prova, ha precisato Acp, è stata realizzata allagando il Canale a un livello superiore allo scalone di scorrimento delle paratoie fino ad accertare piena soddisfazione da parte del consorzio, dei tecnici dell’Autorità e di esperti indipendenti.

L’amministratore del Canale, Jorge Luis Quijano, ha dichiarato al quotidiano La Prensa che «i tecnici hanno dimostrato soddisfazione per come sono state eseguite le riparazioni» e che, d’accordo con il consorzio, si procederà nei prossimi 36 giorni a realizzare le ulteriori prove di riempimento e svuotamento dei bacini di risparmio dell’acqua e la sincronizzazione delle valvole per l’apertura e chiusura delle paratoie.

Da parte sua, la vicepresidente dell’Autorità, Ilya Marotta, incaricata del progetto, ha assicurato che le riparazioni eseguite da Gupc «danno la certezza che la durabilità della struttura è di 100 anni, così come stabilisce il contratto». Il prossimo passo dei lavori per il nuovo Canale prevede la verifica finale delle strutture e l’accettazione da parte dell’Autorità, dopo la quale si passerà alle prove di navigazione che si estenderanno per tutto il mese di maggio.

Il progetto è a un punto di avanzamento del 96% e Quijano ha dichiarato che «il nuovo Canale è entrato nella retta finale. Siamo ai 100 metri finali», ha detto il numero uno dell’Autorità panamense. Il consorzio è formato dalla spagnola Sacyr, l’italiana Salini Impregilo, la belga Jan De Nul e da Constructora Urbana-Cusasa di Panama. Intanto il gruppo guidato da Pietro Salini si appresta a esaminare i risultati finanziari preliminari di Gruppo (preclosing) per l’anno 2015 nel consiglio di amministrazione in calendario per il 23 febbraio.

La società sta inoltre ridefinendo il piano industriale 2016-2019, che verrà successivamente presentato al mercato, in cui sarà inclusa anche la neo-acquisita Lane, società di costruzioni statunitense, leader nel settore strade e autostrade in più di 20 stati degli Usa, la cui acquisizione è stata completata con successo il 4 gennaio scorso.

Proprio Lane può approfittare del processo di accelerazione delle grandi opere negli Stati Uniti dopo l’entrata in vigore del Fast Act, la legge che stanzia fondi federali per 305 miliardi di dollari in 5 anni, ripartiti tra i vari Stati, per il riammodernamento di strade, autostrade, porti, ferrovie e altre infrastrutture per la mobilita dei cittadini.