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Progetto di sperimentazione di un “corridoio a emissioni ridotte”

Benefici ambientali che si traducono in tutela dell’aria e protezione del clima, nonché una riduzione dell’inquinamento acustico; il tutto puntando a migliorare efficienza trasportistica e sicurezza.

Questi in sintesi gli obiettivi dell’ambizioso progetto europeo BrennerLEC – Brenner Lower Emissions Corridor, capitanato da Autostrada del Brennero e presentato stamani in una conferenza stampa dalla stessa Società e dai suoi partner: Agenzie provinciali per l’ambiente di Trento e di Bolzano, Università di Trento, CISMA – Azienda locale specializzata in valutazioni ambientali, IDM Südtirol/Alto Adige. Erano presenti all’appuntamento anche gli Assessori delle Province di Trento e Bolzano, Mauro Gilmozzi e Richard Theiner nonché il Direttore Generale della Struttura per la Vigilanza sulle Concessioni Autostradali, arch. Mauro Coletta.

“Si tratta in sintesi della creazione di un corridoio a emissioni ridotte nel tratto autostradale del Trentino Alto Adige tra Bolzano nord e Rovereto sud”, ha dichiarato il Presidente di A22 Andrea Girardi specificando che il “progetto consiste nella sperimentazione della gestione dinamica dei flussi di traffico, ottimizzando le velocità di percorrenza”.

Lungo tutto il tratto Bolzano nord – Rovereto sud, in caso di intenso traffico, è prevista la sperimentazione della riduzione dei limiti di velocità per arrivare ad un incremento della capacità autostradale. Tra Trento e Rovereto sud, in carreggiata sud, sarà anche attivata la corsia dinamica. La variazione dei limiti di velocità nel tratto tra Egna/Ora e San Michele sarà invece applicata in funzione della necessità di ridurre le emissioni di azoto prodotte dal traffico, mentre in corrispondenza delle città di Bolzano, Trento e Rovereto si punterà, in caso di perturbazioni del traffico, ad una gestione delle informazioni e del traffico coordinata con le amministrazioni comunali: i pannelli a messaggio variabile, in autostrada, comunicheranno quali sono i percorsi consigliati per gli accessi in città e i tempi di percorrenza previsti sulle strade statali.

L’aspetto più innovativo del progetto – ha precisato il Direttore Tecnico Generale di A22 Carlo Costa – consiste nello sviluppo di un modello previsionale delle condizioni viabilistiche, ambientali e meteorologiche, grazie al quale sarà possibile prendere decisioni che porteranno ad una gestione ottimale dei flussi di traffico e alla conseguente riduzione degli impatti ambientali da esso derivanti  in una zona particolarmente sensibile come quella alpina”.

L’Amministratore Delegato di A22 Walter Pardatscher ha precisato che “dal mese di febbraio del prossimo anno sarà attivata un’intensa attività di monitoraggio non solo in termini di benefici ambientali, ma anche di impatto sociale delle misure adottate; a questo proposito sarà attivata una campagna informativa indirizzata alla popolazione, alle categorie economiche e gli enti locali delle aree coinvolte nella sperimentazione”. Per coinvolgere attivamente gli utenti sarà pubblicato sul sito internet della Società (www.a22.it) un questionario online, redatto dai partner di progetto.

L’assessore allo sviluppo del territorio, ambiente ed energia della Provincia di Bolzano Richard Theiner: “Questo progetto è un importante tassello che la Provincia di Bolzano vuole inserire nel puzzle dei provvedimenti necessari a ridurre l’inquinamento atmosferico, tutelare la salute di molti concittadini e proteggere il nostro ambiente riducendo al minimo gli effetti negativi sugli utenti”.

Il progetto BrennerLEC – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture e all’ambiente della Provincia di Trento Mauro Gilmozzi – rispecchia appieno le volontà espresse dalle politiche intraprese in tale ambito dalla Provincia Automa di Trento volte a migliorare la sostenibilità ambientale del trasporto, attraverso la riduzione delle emissioni”.

Gli interlocutori di Autostrada del Brennero, nell’ambito del progetto BrennerLEC saranno sia nazionali che internazionali: il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei Trasporti, l’EUREGIO, ASFINAG e le ARPA del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia Romagna.

In una seconda fase del progetto saranno elaborate delle linee guida per estendere le misure adottate anche all’intero asse autostradale internazionale del Brennero, Kufstein‐Affi (Alpine BLEC), in collaborazione con ASFINAG.

Il progetto è già partito lo scorso settembre con l’allestimento delle infrastrutture e le apparecchiature necessarie ad eseguire le sperimentazioni e a monitorarne gli effetti, e si concluderà ad aprile 2021. Il progetto beneficerà di un importante contributo della Commissione europea.