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Porti, ok dalla Commissione Lavori Pubblici

Mantenere la possibilità per le Autorità portuali, attraverso partecipazioni societarie di minoranza, di concorrere a iniziative tese a promuovere la realizzazione dei collegamenti logistici e intermodali, a beneficio del sistema portuale. È una delle condizioni contenuta nel parere positivo espresso dalla commissione Lavori pubblici del Senato al dlgs Porti, attuativo della riforma Madia. Il parere contiene 12 condizioni.

Un’altra condizione chiede di sostituire uno dei compiti assegnati dal dlgs al segretario generale dell’Autorità di sistema portuale (Adsp). Nello specifico si chiede che questo abbia “funzioni delegate dal Comitato di gestione, di coordinamento delle operazioni in porto, di rilascio delle concessioni fino a durata di quattro anni anche determinando i rispettivi canoni, nonché compiti relativi alle opere minori di manutenzione ordinaria in ambito di interventi ed edilizia portuale, sulla base delle disposizioni di legge e delle determinazioni al riguardo adottate dai competenti organi dell”Adsp”.

La commissione Lavori pubblici – in un”altra condizione – chiede che venga data all’Adsp la possibilità di istituire “un ufficio amministrativo decentrato, che svolge le funzioni stabilite dal Comitato di gestione”. Ancora si chiede che il segretario generale non sia un organo dell’Adsp e che questo sia nominato “dal Comitato di gestione, su proposta del presidente dell’Adsp, scelto tra esperti di comprovata esperienza manageriale e qualificazione professionale nel settore” e “nelle materie amministrativo-contabili”. Inoltre si chiede anche alle sedute del Comitato di gestione partecipi “un rappresentante per ciascun porto incluso nell’Adsp e ubicato in un comune capoluogo di provincia non già sede di Autorità portuale. Il rappresentante – si legge – è designato dal sindaco e ha diritto di voto limitatamente alle materie di competenza del porto rappresentato”.

Nelle osservazioni la commissione chiede “l”attuazione di un progressivo processo di conferimento” alle Autorità di sistema portuale “di elementi di autonomia finanziaria”. Nell’ultima versione del parere approvato – nelle osservazioni – si raccomanda poi che l’affidamento delle aree demaniali e delle banchine nell’ambito portuale “avvenga sempre ed esclusivamente mediante procedure di gara ad evidenza pubblica”.

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